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Constatiamo con piacere che anche in Calabria cominciano a spirare venti di legalità, un po’ in tutti in settori e lo stesso sta avvenendo anche per quanto riguarda quello di competenza degli operatori turistico – balneari con il demanio marittimo.
In questi giorni leggiamo sulla stampa che il Governatore della Calabria e il Comandante della Capitaneria di Reggio Calabria, hanno messo in atto un controllo capillare su tutta la regione al fine di far rispettare le regole e tutelare la salute del mare. Assobalneari, pertanto, non può fare altro che salutare con piacere ciò e porgere un sentito ringraziamento per tutto quello che si sta facendo per recuperare la stagione turistica calabrese.
Nel nostro comprensorio la situazione non è cosi drammatica ma ancora c’è tanto da fare; i nostri associati sono quasi tutti a norma, ma naturalmente lamentano ogni giorno abusi sulle spiagge da parte di privati. Non è accettabile che, in alcune zone, diventi complicato trovare un angolo libero per piantare un ombrellone stante l’imperversare di gazebo in ferro, baracche, barche ed altre strutture selvagge.
In particolare, nel territorio di Melito Porto Salvo abbiamo riscontrato un numero considerevole di baracche mentre a Bova Marina gran parte della spiaggia è invasa di gazebo di ogni genere e tipo. Tutte le strutture abusive presenti sulla spiaggia in modo selvaggio devono, pertanto, essere sanzionate come avvenuto su Pellaro, restituendo la spiaggia ai bagnanti.
Per questo motivo Assobalneari chiede che venga ripristinata la legalità anche nelle spiagge libere. Il percorso intrapreso dalla Capitaneria, dalla Regione Calabria e dalla Magistratura va nella direzione giusta. Forse abbiamo capito, finalmente, che l’unica fonte di sviluppo per la Calabria è il mare.
Inoltre l’associazione Assobalneari vuole portare a conoscenza del Governatore della Calabria che i Comuni Costieri della Provincia di Reggio Calabria sono sprovvisti dei Piani Comunale di Spiaggia e la maggior parte di essi sono commissariati da parte della Regione Calabria. A tal fine chiediamo che in tempi brevi si metta mano alla situazione per l’approvazione di questo strumento importante per la legalità del comparto balneare, in quanto la legge prevede che se non c’è il piano spiaggia nel comune non possono essere rilasciate nuove concessioni demaniali. Giusto per fare un esempio.: solo nel Comune di Condofuri ci sono 14 richieste di concessione ma il Comune non le può rilasciare perché la legge non lo consente, e questo comporta un danno erariale allo Stato, alla Regione a cui spetta il 10% sull’importo totale da pagare.
Invito, infine, al buon senso le autorità preposte ai controlli per ciò che concerne gli orari in cui questo vengono effettuati. E’ importante, visto che siamo nel mezzo della stagione turistica, che ciò avvenga in orari in cui l’utenza dei nostri stabilimenti è minore. Tuttavia, Assobalneari rimane sempre aperta e disponibile al confronto con tutte le autorità e le istituzioni.
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