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“La Calabria è un po’ come il Mississippi in America, con l’aiuto dell’Europa potrebbe sconfiggere il sottosviluppo”. Parole di Marshall Auerback, noto economista ed opinion leader statunitense, direttore della divisione per il partenariato istituzionale dell’Institute for New Economic Thinking di New York.
Ma quale Europa? L’economista lo spiega in una intervista concessa a Luigi Pandolfi per Calabriaionweb, il magazine del Consiglio regionale della Calabria.
“Per l’Europa le priorità per il futuro saranno democrazia politica, unione fiscale, una banca centrale che garantisca il debito degli stati sovrani. Senza di questo l’Europa rischia di implodere”, dice Auerback, riferendosi alla situazione di crisi che investe il vecchio continente. E sulla crisi la sua opinione è che “In Europa il problema della solvibilità del debito si pone perché la Bce non è una banca di garanzia dei debiti sovrani degli stati membri. A questo si deve aggiungere che gli stati dell’Eurozona sono utenti della moneta unica, ma non battono più moneta in maniera sovrana. Ecco perché da voi la speculazione può fare danni”.
In Europa, secondo l’economista newyorkese, c’è un forte deficit democratico che bisognerà colmare, lavorando per l’obiettivo degli Stati Uniti d’Europa. Non sarebbe tollerabile nel medio periodo che “Burocrati non eletti dal popolo continuino a tirare le fila di interi popoli” e che si perseveri con la “follia dell’austerità”.
Sulla situazione italiana Auerback dice che “la personalità di Monti è certamente più autorevole di quella dei suoi predecessori, ma questo non risolve il problema”. Concludendo con una frase piuttosto forte: “Basta dire che Berlusconi è stato tolto di mezzo da quello che definirei uno stato finanziario”.
Per l’intervista completa di Luigi Pandolfi:
http://www.calabriaonweb.it/2012/12/04/marshall-auerback-la-calabria-come-il-mississippi-in-america/
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