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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Presidente del M.A.P. Pietro Marra:
“La ricetta medica elettronica o cosiddetta “online” prevista dal Dpcm 26 marzo 2008 per la ricetta elettronica e dal DM 2 novembre 2011 per la ricetta dematerializzata, è un’importante novità partita in via sperimentale dal 1° novembre 2014 e che dal mese di ottobre 2015 diventa una realtà per tutte le Regioni d’Italia.
Nella sola Regione Calabria per la sola stampa e consegna dei ricettari si potrebbero risparmiare circa 1 milione di euro; ma per non essere ultimi soltanto come città in cui si vive peggio è giusto anche essere ultimi in merito al diritto alla salute in quanto Reggio Calabria al momento si trova senza ricettari (situazione che va avanti da oltre sei mesi e nessuno ha voluto adottare provvedimenti urgenti) dicendo addio all’art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Il processo in tutta Italia ha coinvolto farmacisti, medici, le rispettive organizzazioni di categoria, ASL, Regioni, Agenzia delle Entrate, INPS, Guardia di Finanze etc., con il coordinamento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) e, attraverso il braccio operativo di SOGEI, del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di misure di appropriatezza delle prescrizioni, attribuzione e verifica del budget di distretto, farmacovigilanza e sorveglianza epidemiologica. Attualmente tutte le farmacie e tutti i medici sono tecnologicamente in grado di trasmettere al MEF i dati dei circa 600 milioni di ricette erogate ogni anno.
L’obiettivo della ricetta dematerializzata è quello di rendere l’invio dei dati contemporaneo alla prescrizione da parte del medico e alla dispensazione del farmaco da parte della farmacia, eliminando progressivamente il supporto cartaceo (prima la ricetta e poi il promemoria stampato dal medico al posto della ricetta ).
Dove la ricetta dematerializzata è già una realtà i medici non dispongono più di blocchi di ricette cartacee, bensì solo di una serie di numeri a questo punto, il medico completa la ricetta con la prescrizione del farmaco e, con un semplice click, conferma la generazione della ricetta elettronica sul server di SOGEI. Il medico stampa e consegna all’assistito un “promemoria” con il NRE, codice fiscale, eventuali esenzioni dal ticket e prescrizione del farmaco. Il promemoria garantisce all’assistito la possibilità di ottenere il farmaco anche in caso di assenza di linea o in presenza di qualsiasi altro inconveniente legato all’accesso al server.
La farmacia si collega al sistema mediante le chiavi di accesso rappresentate dal NRE e dal codice fiscale, accede alla ricetta elettronica ed eroga il farmaco. Il funzionamento delle ricette elettroniche che prescrivono visite specialistiche e analisi da effettuare nei laboratori è analogo.
Purtroppo è la realtà dei fatti che Reggio Calabria futura “Città Metropolitana” ( sulle carte ma la realtà è ben diversa ) si trovi in queste condizioni in quanto la classe politica di diverse bandiere in questi ultimi anni insieme ai commissari addetti non siano riusciti a trovare delle soluzioni alle gravissime carenze di personale e mezzi presso l’ Ospedale Riuniti della città; un pronto soccorso quasi sempre senza barelle e personale che non può ricevere e assistere tutti quelli che hanno bisogno, due sole ambulanze per il turno notturno ed il Reparto di Medicina sempre al collasso con pazienti costretti a rimanere per vari giorni nei corridoi del reparto senza privacy e senza dignità visto anche che qualcuno morirà proprio lì”.
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