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Un salto in avanti verso la stabilizzazione e la crescita del settore, commentano il Presidente Marra di Assobalneari Calabria e Papagni di FederBalneari Italia : La Commissione Europea ha finalmente compreso che il comparto turistico balneare necessita di una legislazione diversa, che non può essere compatibile alle attuali norme.
Questa mattina la commissione Mercato interno e Protezione dei consumatori (Imco) del Parlamento europeo ha adottato il testo della nuova direttiva europea sulle concessioni. Una nuova normativa che mira a fissare delle regole comuni tra gli Stati membri e ad avvicinare sempre più le diverse legislazioni presenti nei 27 Stati membri Ue. E che ha escluso i balneari italiani dall’ambito di applicazione.
Le due giornate di votazione del Parlamento Europeo sanciscono l’approvazione della Direttiva Concessioni, confermando l’accordo trovato nei giorni scorsi con la Commissione Mercato interno del Parlamento europeo: spiagge escluse al campo di applicazione della nuova Direttiva Concessioni.
L’intesa raggiunta è il frutto della collaborazione tra un gruppo di eurodeputati italiani, guidati dall’europarlamentare Pdl Lara Comi ed il relatore della Direttiva Philippe Juvin, Ppe. L’accordo ancora non risolve il contenzioso nato dall’incompatibilità della direttiva Bolkestein con il sistema turistico balneare italiano, ma spiana la strada agli imprenditori balneari che potranno ora rilanciare, senza nuovi vincoli di assegnazione, i propri programmi finalizzati alla risoluzione della problematiche nate dall’applicazione della Direttiva Servizi, garantendo stabilità al comparto, nel rispetto delle liberalizzazioni dettate dalle normative europee.
“Abbiamo deciso di scegliere una nuova definizione di concessione che esclude chiaramente il settore turistico/balneare italiano dall’ambito di applicazione di questa nuova legislazione europea”, spiega Lara Comi, Europarlamentare europeo.
Siamo molto contenti della dedizione con la quale i nostri europarlamentari a Strasburgo lavorano per difendere gli interessi che non sono solo degli operatori turistico/balneari, ma del’intero comparto turistico e dell’Italia. Stiamo tutti lavorando per rilanciare la crescita economica del nostro Paese, che deve far leva proprio sul turismo, ora come non mai – commentano i Presidenti Papagni e Marra, rivolgendo i complimenti di tutta la Federbalneari Italia alla quale Assobalneari Calabria aderisce nel sistema nazionale e , non solo a Lara Comi, ma anche agli onorevoli Angelilli, Baldassarre, Bartolozzi, Mazzoni, Morganti e Motti che stanno lavorando nell’ambito dela Commissione Mercato Interno.
FederBalneari Italia e Assobalneari Calabria ritiengono che questo nuovo provvedimento, sia un buon presupposto per rilanciare nuovi accordi con il Governo, al quale chiediamo di far partire le procedure di evidenza pubblica fin da subito solo per le aree non in concessione, e di valorizzare, invece, il sistema di imprese che già sono sul mercato, permettendo loro di investire e restare competitive, con dei piani da completare entro il 2015.
Nello specifico gli operatori turistico/balneari che presenteranno un nuovo business plan entro il termine del 2015 potranno beneficiare, dunque, della concessione demaniale da 10 fino a 30 anni, in funzione degli investimenti previsti nel piano.
FederBalneari, infine, si augura che con l’entrata in vigore di questa nuova Direttiva, si possa fare un passo in avanti per la stabilizzazione e la crescita del settore. Esonerare le spiagge dall’applicazione di una nuova Direttiva che definisce l’aggiudicazione dei contratti di concessione – concludono Papagni e Marra – ci fanno sperare che non subentrino nuove restrizioni al periodo di durata delle concessioni balneari fino a 30 anni, da noi ritenuto opportuno per proiettare le imprese turistiche/balneari nella competizione del mercato unico e dei turismi internazionali.
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