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Fenomeno locale, ma rilevante, nel contrasto allo spaccio e produzione di sostanze stupefacenti, nella provincia di Reggio Calabria, è quello delle piantagioni di canapa indiana. Infatti, numerosi sono stati i sequestri, di marjuana, eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria negli ultimi giorni.
I servizi di prevenzione e controllo del territorio eseguiti dai Carabinieri con l’ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria tesi alla repressione del fenomeno hanno permesso di:
– Individuare e distruggere 4.806 piante di canapa indiana;
– Arrestare 6 persone e deferirne 3 in stato di libertà per la coltivazione delle piantagioni;
– Rinvenire e sequestrare 2 fucili da caccia con matricola abrasa e relativo munizionamento;
in particolare a:
Ardore, in località Vurgia, abilmente occultata tra la fitta vegetazione, una piantagione composta da 96 piante di cannabis indica alte circa 2 metri;
ROSARNO, nei pressi di via Ospedale 10 piante di cannabis indica dell’altezza media di m. 1,5, ivi poste a dimora ed asservite da sistema di irrigazione perfettamente funzionante.
C.da Olmelli 2.500 piante di canapa indiana dell’altezza media di mt. 2, poste a dimora in una piantagione fornita di impianto di irrigazione “a goccia”, alimentato da pompa elettrica.
C.da Olmelli una ulteriore piantagione costituita da circa 50 piante di canapa indiana dell’altezza media di mt. 1,50
Rizziconi, C.da Grasso, rinvenute 200 piante di canapa indiana dell’altezza media di mt. 2, poste a dimora in una piantagione fornita di impianto di irrigazione “a goccia”, alimentato da pozzo artesiano erano inoltre anche rinvenuti 2 fucili da caccia calibro 12, con matricola abrasa, in ottimo stato di conservazione, e nr. 23 cartucce medesimo calibro, caricate a pallini. Le armi e le munizioni erano avvolte in un involucro di cellophane occultato tra la vegetazione.
Platì, località Resta, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da 220 piante di cannabis indica, alte circa 2 metri;
località fortino, una piantagione, completa di sistema di irrigazione, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da 424 piante di cannabis indica, alte circa 2 metri;
località Ligunusu, individuavano abilmente occultata tra la fitta vegetazione, una piantagione composta da 30 piante di cannabis indica alte 2 metri circa;
San Luca, C.da Jentile, coltivazione composta da n. 102 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione e a poca distanza altra coltivazione composta da n. 78 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 4, con impianto d’irrigazione della coltivazione perfettamente funzionante;
contrada Timpa Bianca, coltivazione composta da n. 98 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione;
Contrada Pizzurra, una coltivazione composta da n. 112 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione;
Careri. località Polveraro, una piantagione, completa di sistema di irrigazione, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da 197 piante di cannabis indica, alte circa 2 metri;
Bovalino, in località Pintammati, coltivazione occultata in un canneto, una piantagione composta da 170 piante di cannabis indica alte fino a 3 metri;
CASIGNANA, località Molino, una coltivazione composta da n. 33 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione, poco distante altra piantagione composta da n. 203 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione e ulteriore piantagione composta da n. 144 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 3;
BRUZZANO ZEFFIRIO frazione Motticella, località San Pietro, su terreno demaniale all’interno del Parco Nazionale D’Aspromonte, coltivazione composta da n. 139 piante di cannabis indica, dell’altezza di circa m. 1,5, abilmente occultate tra la fittissima vegetazione.
Gli arrestati:
GALLIZZI VINCENZO, classe 1990, residente a Rosarno;
ZUNGRI FRANCESCO, classe 1999, residente a Rosarno;
GIARDINI DOMENICO, classe 1987, residente a Rizziconi;
SERGI ANTONIO, classe 1932, residente a Careri;
BARBARO DOMENICO, classe 1992, residente a Platì;
IELASI ROCCO, classe 1987, residente a Platì;
deferiti in stato di libertà
M. P., classe 1933, residente a San Luca;
P. C., classe 1965, residente a Rosarno;
C. C., classe 1970, residente a Rosarno.
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