Mario Siviglia è il nuovo coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Area Grecanica”

Mario Siviglia

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Mario Siviglia

di Francesco Iriti

Mario Siviglia è il nuovo coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Area Grecanica”. La decisione è stata presa nei giorni scorsi che si sono riuniti presso l’Agriturismo “Un Nutaru”.

E’ stata una scelta condivisa dai numerosi iscritti e simpatizzanti del partito e formalizzata durante l’incontro tenutosi presso l’agriturismo “U Nutaru” su input dell’assemblea presieduta dalla Coordinatrice provinciale Laura Cirella, da Nino Mallamaci e Stefano Morabito del coordinamento provinciale di SEL e da Pietro Modafferi, alla presenza di Nino Manti e Nino Flachi dell’assemblea provinciale.

Molti i temi affrontati durante la serata quali la salvaguardia del territorio, il “no” alla costruzione della centrale a carbone a Saline a favore del “si” a uno sviluppo ecosostenibile, la difficoltà dei collegamenti e dei trasporti, la situazione in cui versa la strada 106, i temi nazionali e del lavoro.

Mario Siviglia ha illustrato un ordine del giorno, poi votato all’unanimità, proprio sul tema della centrale a carbone. “Valorizzando le ricchezze del nostro territorio si può concretamente  creare un’alternativa opponendo – ha dichiarato Siviglia – alla forza del denaro quella purezza di spirito e forza di volontà di cui ogni cittadino della nostra terra ne è fulgido esempio”. In tale contesto, il Circolo dell’Area Grecanica ha inteso tracciare delle linee guida in merito alle iniziative da intraprendere attraverso una campagna di sensibilizzazione della popolazione avanzando, al contempo, validi progetti alternativi “per ovviare alla disinformazione portata avanti in questi mesi dalla Sei”.

Il Circolo si farà carico di realizzare supporti informatici video da distribuire gratuitamente alla popolazione. Non sono mancate le proposte alternative tra cui quella “del turismo che deve passare necessariamente dallo sviluppo delle infrastrutture e dei collegamenti. Inoltre è necessario puntare sui luoghi di interesse storico, artistico e culturale, valorizzare le ricchezze e le peculiarità della nostra terra, tutelare le minoranze linguistiche, recuperare i borghi storici”. I presenti hanno puntato l’attenzione sul ruolo del “bergamotto sul quale è invece necessario investire creando un consorzio provinciale e regionale che si curi di acquistare l’intera produzione annuale e, una volta estratta l’essenza, stabilisca la regolamentazione dei prezzi determinando un autentico monopolio mondiale”.

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Author: Cristina

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