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Al via il prossimo 25 luglio la terza edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giogio Colli” di Roccella Jonica Riflessi del presente, organizzata dall’Associazione Culturale Scholé presieduta da Salvatore Scali. In collaborazione con il Centro per la filosofia italiana e l’Istituto italiano per gli studi filosofici e con il patrocinio del comune di Roccella, il programma prevede i contributi di personalità note del panorama filosofico contemporaneo e un seminario dal titolo “Quando il verbo di fa merce”, che sarà tutto calibrato su interventi proposti da giovani studiosi. Fin dalla sua nascita, infatti, l’obiettivo della Scuola, diretta da Giuseppe Cantarano, docente di storia della filosofia all’Università della Calabria, e coordinata da Alessandra Mallamo e Angelo Nizza, è quello di istituire uno spazio pubblico di confronto tra pensatori di nuova generazione, studenti e appassionati della disciplina.
Quanto al resto dei lavori messi in calendario fino al 28 luglio presso il salone dell’ex convento dei Minimi della cittadina jonica, l’apertura sarà dedicata al ricordo di Mario Alcaro, ex direttore del dipartimento di Filosofia dell’Università della Calabria e intellettuale raffinato, studioso di Hegel e Marx e meridionalista convinto, scomparso il 10 giugno scorso. Di Alcaro parlerà Cantarano la mattina del 25 e, in serata, alle ore 22, sarà presentato il suo ultimo libro, in corso di pubblicazione presso Rubbettino, dal titolo Storia del pensiero filosofico in Calabria da Pitagora ai giorni nostri.
Scorrendo il programma, sempre il 25, sono previsti gli interventi di Teresa Serra dell’Università La Sapienza di Roma, che discuterà sul concetto di sovranità fra comunicazione e democrazia, e di Anna Jellamo dell’Università della Calabria, che traccerà il profilo del demagogo fra retorica, linguaggio e politica.
Nei giorni successivi, daranno il loro contributo alla Scuola anche Corrado Ocone della Luiss che, nella mattinata del 27 luglio, terrà una lezione sulla tradizione speculativa fra postmodernism e new realism; il 28, la conclusione dei lavori è affidata a Pietro Barcellona dell’Università di Catania, il cui contributo mira a individuare quel principio-speranza che può sterilizzare dal timore della crisi, a partire da una delle sue ultime ricerche date alle stampe con titolo La speranza contro la paura, volume che sarà presentato la sera del 27.
L’intera giornata del 26 sarà, invece, dedicata al seminario collettivo su un argomento dirimente dell’epoca contemporanea e cioè l’inedito intreccio fra lavoro salariato e competenze cognitive e linguistiche propriamente umane nei moderni sistemi di produzione di merci. Diranno la loro sul tema Alessia Tomaino, Pietro Garofalo, Pietro Bianchi e i coordinatori Mallamo e Nizza. L’associazione Scholé mette a concorso otto borse di studio a copertura completa dei costi di vitto e alloggio, destinate a studenti, laureati e dottorandi in discipline umanistiche. Il termine per la presentazione delle domande è il 15 luglio. Il bando è pubblicato sul sito web http://filosofiaroccella.blogspot.it/, dove è possibile reperire ogni informazione dettagliata sul programma e sui protagonisti.
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Dopo aver seguito le prime due edizioni della Scuola, ho potuto conoscere la serietà e la passione degli organizzatori, godere dell’atmosfera sapienzial-balneare roccellese, ascoltare studiosi preparatissimi, discutere con colleghi ed amici (alcuni lo sono diventati durante la scuola stessa) di filosofia applicata al presente, ma in modo profondo senza le banalità di stampo giornalistico. Chi vuole fare una vera esperienza scolastica, nel senso dell’otium dei latini, e seminare conoscenza “deve” partecipare. Un’esperienza necessaria e realmente formativa dove il tempo si ferma, ma la mente galoppa nel tentativo di comprendere il nostro tempo. Pensare assieme per far sì che il tempo sia davvero nostro.
Macro.
PS: Servizio eccellente per quanto riguarda vitto e alloggio