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“Non sono rimasto affatto sorpreso a leggere, sulle colonne de “Il Quotidiano”, che il Presidente Berlusconi ha telefonato al nostro leader Giuseppe Scopelliti. Piuttosto penso alla doccia fredda incassata da alcuni esponenti reggini di Forza Italia, anche se in estate le docce fredde sono spesso salutari”. Lo dichiara il capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio provinciale Michele Marcianò.
“In questi giorni – afferma Marcianò – abbiamo letto addirittura di documenti con cui si chiudevano le porte riguardo eventuali ritorni in Forza Italia. Peccato che Scopelliti non è mai stato all’interno di FI e che è tra i fondatori del Nuovo Centro Destra, partito del quale rimane uno dei leader indiscussi.
Ma non tutti possiedono lo stesso spessore politico: esistono soggetti che pur di avere un po’ di gloria personale sono disponibili a giocare a perdere e, nello stesso partito, esistono donne e uomini che, invece, pensano esclusivamente a ricostruire un centrodestra forte e unito, spinto dagli stessi interessi, al solo fine di dare buone amministrazioni ai cittadini. La telefonata di Berlusconi a Scopelliti dimostra proprio che il rapporto di stima reciproca non è mai venuto meno e che il Cavaliere sa bene con chi interloquire.
Così come è abbastanza chiaro che ciò sia gradito ai vertici regionali di Forza Italia, dalle indiscutibili qualità politiche. Non è un caso che noi di NCD, di fronte ad alcune dichiarazioni, in questi giorni siamo rimasti in silenzio, sorridendo.
Dopo questo segnale, se davvero vogliono fare qualcosa di buono, questi esponenti reggini di Forza Italia dovrebbero consegnare le loro dimissioni nelle mani di Jole Santelli – conclude il capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio provinciale Michele Marcianò – perché in questa coalizione si lavora per vincere, tutti uniti, e non c’è spazio per solisti e disfattisti”.
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