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di Giuseppe Larosa
Il Consiglio Comunale di Mammola, come preannunciato su questa testata giornalistica lo scorso 25 novembre, si è svolto venerdì 30 novembre presso la sala delle adunanze della Comunità Montana per discutere i cinque punti all’ordine del giorno. Argomenti principali della discussione consiliare sono stati l’assestamento al bilancio di previsione esercizio finanziario 2013 e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio – causa Larosa S. e Agostino E. contro il Comune di Mammola.
In riferimento al secondo punto all’o.d.g. (assestamento al bilancio di previsione 2013), il sindaco arch. Antonio Longo prende la parole e dà lettura della relazione preparata dall’ufficio finanziario dell’Ente, già in possesso dei capigruppo consiliari, e informa, altresì, i presenti consiglieri delle variazioni di spesa dei vari capitoli del bilancio di previsione esercizio 2013, approvato dal consiglio comunale il 31 luglio u.s.
Dopo la lettura della relazione, intervengono entrambe le minoranze presenti in consiglio nelle persone del capogruppo di minoranza “Per il Cambiamento”, l’avv. Nensi Spatari e del consigliere di minoranza del gruppo “Patto per Mammola”, Bruno Romeo. Entrambi hanno espresso voto contrario e sono stati, altresì, molto critici sull’operato dell’amministrazione comunale. Il terzo punto in discussione (riconoscimento debito fuori bilancio relativo alle spese legali della causa civile Larosa S. e Agostino E. contro il Comune di Mammola) è passato con i soli voti della maggioranza e del gruppo di minoranza “Patto per Mammola”.
Il gruppo di minoranza “Per il Cambiamento”, invece, ha espresso voto contrario. Subito dopo la votazione, il consigliere Romeo e la consigliera Spatari hanno sollecitato l’amministrazione ad intervenire e risolvere le problematiche delle strade interpoderali e delle frazione che versano in uno stato di abbandono e di forte criticità. Il consigliere Romeo, in particolare, ha criticato l’amministrazione comunale per il mancato utilizzo degli operai AFOR che avrebbero potuto dare il proprio contributo per la pulizia delle suddette strade, come accaduto negli anni scorsi.
Il sindaco e il vicesindaco Raschellà hanno respinto al mittente le critiche, evidenziando che per la pulizia delle strade sono stati impiegati alcuni operai in mobilità e che nessuna criticità può essere addebitabile alla viabilità del nostro comune, atteso che prima dell’inizio della stagione invernale hanno provveduto a coprire le buche presenti nelle strade extraurbane. Il vicesindaco, ha continuato dicendo che grazie a questi interventi il territorio di Mammola non avrà alcun problema in caso di eventi atmosferici avversi.
Subito è arrivata la replica del consigliere Romeo che si è dimostrato contrariato dalla risposta del vicesindaco, cui è seguito un duro botta e risposta, e lo ha invitato, insieme al sindaco e al consigliere con delega (assente in questo consiglio per motivi personali) a fare un sopralluogo, atteso che gli interventi di pulizia delle strade delle frazioni di cui ha parlato la maggioranza non sono visibili agli occhi di tutti. La consigliera Spatari ha, altresì, evidenziato che i rischi di dissesto idrogeologico non si prevengono asfaltando le strade, ma soprattutto con la pulizia delle cunette che sono in stato di scarsa manutenzione sia nelle strade urbane che extraurbane.
Infine, anche il consigliere del gruppo “Per il cambiamento” Fabrizio Macrì ha preso la parola e ha invitato l’amministrazione ad attivarsi presso gli enti competenti affinché si proceda al più presto anche alla pulizia della fiumara Chiara, visti i recenti danni alluvionali in Sardegna. Il sindaco ha comunicato al consiglio che l’amministrazione ha contattato la Provincia per risolvere tale ultima problematica. La discussione sul regolamento per la concessione di sussidi economici assistenziali a persone che versano in condizioni disagiate, previsto al quarto punto all’o.d.g., è stata rinviata per meglio approfondire alcuni aspetti normativi.
Sul punto la consigliera Spatari ha invitato il Sindaco a convocare la conferenza dei capigruppo per discutere preliminarmente il regolamento, prima di sottoporlo all’approvazione del Consiglio comunale. Infine il regolamento in materia di procedimento amministrativo è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale.
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