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Sabato scorso i Carabinieri di Mammola hanno arrestato Macrì Domenico Maurizio di anni 34 di Mammola per sequestro di persona, rapina, violenza privata e lesione personale.
È il 21.03.2012 quando l’arrestato blocca il giovane G.F., anch’egli originario della vallata del Torbido, e a causa di forti dissidi privati, lo porta a bordo di un’auto nei boschi di Mammola dove lo colpisce con calci e pugni in varie parti del corpo. Nonostante i tentativi della vittima di liberarsi il Macrì continua a trattenerlo e per impedirgli di chiedere aiuto gli sottrae il telefono cellulare. Ancora, sempre con la forza, lo costringere a chiedere perdono per ciò che ha fatto. Lo costringe a rimanere in ginocchio per diverso tempo, fino a quando, soddisfatto per aver umiliato l’avversario, lo lascia libero di ritornare in paese.
La brutta vicenda, denunciata ai Carabinieri di Mammola ha impegnato i militari in una minuziosa raccolta di elementi che ha portato al deferimento di M.D. per tutti i reati elencati alla Procura della Repubblica di Locri che, concordando con quanto riportato dai carabinieri ha richiesto al GIP l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata emessa il 23.06.2012 ed immediatamente eseguita. M.D. è stato così ristretto presso il carcere di Locri.
Continua l’attività dell’Arma nella vallata del Torbido che, dopo gli arresti per le rapine ai distributori ed il furto al Santuario di San Giovanni di Gerace hanno operato per la raccolta di importanti elementi che hanno consentito l’arresto per l’autore di un sequestro di persona.
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