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Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe ’69, per maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio ancora minorenne, con lui conviventi.
Gli Agenti della Polizia di Stato, allertati da una chiamata al numero di emergenza 113 effettuata dal figlio dell’uomo, immediatamente sono intervenuti constatando il comportamento violento contro la moglie e contro il piccolo. Hanno proceduto, quindi, all’arresto dell’uomo in flagranza del reato di maltrattamenti verso i familiari poiché, anche alla presenza degli operatori in divisa, l’uomo continuava a mostrarsi molto alterato, nervoso ed agitato, tanto da continuare ad inveire e molestare fisicamente la moglie.
Nella circostanza operativa, gli uomini della Polizia di Stato hanno improntato il loro intervento secondo i canoni del protocollo operativo denominato “E.V.A.”, acronimo di “Esame delle Violenze Agite”, elaborato per l’ottimale gestione degli interventi in caso di episodi di liti in famiglia.
Al riguardo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria ha creato un’apposita check-list ove vengono inseriti alcuni “indicatori” di violenza domestica, in maniera da consentire agli operatori di Polizia il più rapido reperimento e l’ottimale gestione delle informazioni essenziali per il prosieguo dell’attività, nonché per il raccordo dei singoli episodi di lite familiare al fine di ricostruire l’abitualità del reato di maltrattamenti in famiglia.
Quest’ultima specificità consente, nei casi di flagranza di reato, l’arresto obbligatorio dell’autore delle violenze, come è accaduto in questo caso.
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