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All’indomani del violento nubifragio che ha diffusamente colpito la zona nord della città di Reggio Calabria, la Giunta provinciale, presieduta dall’avv. Giuseppe Morabito, in riunione d’urgenza, ha avanzato richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per le circoscrizioni cittadine di Catona, Gallico ed Archi.
Consistenti i danni registrati nell’intera area colpita, la cui stima si aggira su alcuni milioni di euro. Oltre a strade ed infrastrutture varie, molte abitazioni private, alcune sgomberate per sicurezza, scantinati, garage sono stati invasi dalle acque e dal fango. Per capire la portata dell’evento basti pensare che nell’arco di poco più di un’ora e mezza è caduta la stessa quantità di pioggia che normalmente si registra nell’intero mese di settembre.
La realizzazione poco accorta di alcune opere infrastrutturali, la cattiva gestione del territorio, sono stati tra le principali cause della devastazione che ha interessato una delle zone a più alta densità abitativa del territorio comunale tra i quartieri di Catona a Nord e Archi a Sud.
Superata la fase di prima emergenza occorre adesso, a parere della Giunta provinciale, dar seguito ad interventi di ripristino e di messa in sicurezza dell’area nella quale il nubifragio del 3 settembre ha prodotto i suoi effetti più dirompenti.
Gli interventi, pur numerosi, già predisposti dalla Provincia non consentono, al momento, di ripristinare un minimo di normalità. Pertanto, su proposta dell’Assessore provinciale all’Ambiente, avv. Giuseppe Neri è stata approntata la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità naturale., “Solo così – ha spiegato l’assessore Neri – sarà possibile predisporre nuovi ed ulteriori interventi in aiuto delle popolazioni colpite dal maltempo”.-
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