Magna Graecia Teatro Festival, arrivano a Reggio Calabria i Tartit

Tartit

Questo post é stato letto 22260 volte!

Tartit
Tartit

Quando Robert Plant, il mitico frontman dei Led Zeppelin, li sentì suonare al Festival au Desert in Mali nel 2003, disse subito: ‘Sono splendidi!’. Domani i Tartit si esibiranno al Castello Aragonese di Reggio Calabria a partire dalle ore 21.30 per l’ottava edizione delMagna Graecia Teatro Festival, rassegna teatrale itinerante che si tiene in tredici siti archeologici calabresi, con la direzione artistica diGiorgio Albertazzi.

Fortemente voluto dal Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e organizzato dall’Assessorato Regionale alla Cultura e ai Beni Culturali, Il Magna Graecia Teatro Festival domani sera ospiterà appunto “Tartit, Canti e Musiche del Popolo Tuareg” – prodotto dalla Fondazione Fabbrica Europa – un ensemble fantastico, sia musicalmente che visivamente, e con una storia da raccontare.

L’ensemble Tartit, il cui nome significa “unione”, è guidato dall’attivista Fadimata Walet Oumar che, oltre a suonare il tindé, canta, danza e compone molti dei testi delle canzoni. Nel 1990, per la violenta ribellione nelle regioni del Mali, Fadimata si è rifugiata prima in Italia, poi nel campo profughi in Burkina Faso. Qui ha vissuto per diverso tempo la condizione di indigenza e di abbandono delle donne e dei bambini tuareg, ma nel 1995 è riuscita anche nell’incredibile impresa di formare i Tartit: il primo gruppo musicale creato da donne tuareg in Mali e il primo ad esibirsi e a cantare la cultura tuareg in tutto il mondo. Da allora Fadimata e il suo gruppo si battono per difendere i diritti umani e per far sì che le donne siano riconosciute come pilastri che sorreggono la società.

I Tartit sono: Fadimata Walett OumarMama Walett AmoumineFadimata Walet MohamedunZeinabou Walett OumarTafa al Hosseini,Amanou IssaMohamed Issa ag OumarMossa ag MohamedMohamed ag Idwal.

Vengono chiamati Tuareg sia dagli amici sia dai nemici, ma loro preferiscono chiamarsi Kel Tagelmoust, “gli uomini del velo” oppure Imajeghen, “gli uomini liberi”.

Dalla loro prima performance nel 1995 alla fiera campionaria delle Arti Africane ad Abidjan, il gruppo Tartit dalla Costa D’Avorio é arrivato con regolarità anche in Europa e negli Stati Uniti. Le donne con i loro sontuosi vestiti blu e bianchi e gli uomini coperti da veli neri sono una piacevole presenza sia fuori che sul palco. Alcuni dei membri del gruppo sono stati visti più di una volta sul palco con gli artisti concittadini del Mali Afel BocoumAli Farka Toure.

Dopo la data di Reggio Calabria, “Tartit, Canti e Musiche del Popolo Tuareg” sarà in scena il 7 agosto al Parco Archeologico di Kaulon a Monasterace, l’8 agosto presso il Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia e il 9 agosto nel Parco Archeologico di Capo Colonna a Crotone.

Questo post é stato letto 22260 volte!

Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *