Questo post é stato letto 24270 volte!
L’antico ma sempre attuale conflitto tra autorità e potere, tra legge umana e legge divina, con le tutte le sue implicazioni, è al centro di “Antigone Pietas”, lo spettacolo che esordirà domani al Magna Graecia Teatro Festival 2011, rassegna teatrale itinerante che si tiene in tredici siti archeologici calabresi con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi, fortemente voluta dal Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e organizzata dall’Assessorato Regionale alla Cultura e ai Beni Culturali.
In questa rilettura della tragedia di Sofocle della Compagnia Ilaria Drago, Antigone è la voce di chi non ha voce, ma anche il ruggire di una Natura stuprata dall’indifferenza. Antigone diventa la pìetas che s’inginocchia ad accogliere ogni essere vivente come fratello e sorella, ad accogliere i barconi scrostati degli ultimi che arrivano a chiedere pane. Da murata viva, dal chiuso del suo corpo buio, Antigone svela a sé e agli altri la forza di una possibile resurrezione che avviene soltanto attraverso il nudo di una rivoluzione personale.
La storia, accompagnata dalle musiche del compositore Marco Guidi, sarà un disvelamento della natura del personaggio che attraverso la parola e la musica, le sonorizzazioni e gli intrecci vocali improvvisati e preregistrati con il supporto di strumenti elettronici guidati dal vivo dall’attrice, racconteranno cosa custodiscono gli occhi, il cuore, la memoria.
Antigone Pietas andrà in scena il 16 agosto alle ore 21.30 al Teatro Torre Marrana di Ricadi e il 18 agosto alla Villa Romana di Casignana.
Questo post é stato letto 24270 volte!