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“La nostra solidarietà alla giornalista Alessia Candito, per la cui incolumità occorre una vigilanza alta delle istituzioni e della società civile”.
Così i parlamentari del Movimento 5 stelle calabrese Federica Dieni, Nicola Morra, Delila Nesci e Paolo Parentela, a seguito delle recenti minacce provenienti da ambienti di ‘ndrangheta ricevute dalla giornalista del Corriere della Calabria, posta dunque sotto tutela.
“Questo caso – proseguono i parlamentari M5s – conferma che in Calabria va combattuta anzitutto la cultura mafiosa, nemica della verità e dell’informazione. Alessia Candito viene colpita per il suo coraggio della verità, più forte della cultura della paura, che frena lo sviluppo civile della Calabria”. “Lo Stato deve sconfiggere la prevaricazione mafiosa – concludono i parlamentari 5 stelle – e dimostrare di essere inequivocabilmente dalla parte della verità e della giustizia.
Dobbiamo lavorare con maggiore impegno per rimuovere le incrostazioni e contiguità che ostacolano la democrazia in Calabria, limitano la libertà individuale e costringono i giornalisti impavidi a vivere barricati”.
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