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I lavoratori precari Lsu-Lpu, che da questa mattina stanno manifestando a Villa San Giovanni, bloccando i traghetti per la Sicilia, considerata la ripresa della pioggia e considerato che, a causa del maltempo che da giorni sta imperversando in Calabria, oggi a Villa sono riusciti ad essere presenti solo alcune centinaia di lavoratori, dopo una riunione alla quale ha partecipato anche la USB, alle ore 15,30 hanno deciso di sospendere l’assemblea permanente, mantenendo però lo stato di agitazione.
La decisione, dopo l’intervento del governatore Scopelliti che, per mezzo del suo segretario particolare Massimo Pascale, ha convocato la USB nei prossimi giorni per riferire dell’incontro di domani e per programmare il tavolo tecnico nazionale.
I lavoratori Lsu-Lpu e la USB nella riunione hanno anche stigmatizzato la passerella indetta dalla triplice che, dopo aver boicottato l’assemblea dei lavoratori oggi a Villa, ha deciso di fare una inutile comparsa domani a Catanzaro davanti la prefettura, quando il fantomatico tavolo interistituzionale si sarà già svolto registrando l’assenza dei sindacati. Così facendo, Cgil, Cisl e Uil, hanno accettato di fatto di abdicare al loro ruolo di rappresentanti dei lavoratori ed hanno deciso di delegare Scopelliti (che ricordiamolo, per i lavoratori rappresenta la controparte) a trattare autonomamente la questione.
La USB non ci sta e ribadisce che a quel tavolo i lavoratori e la stessa USB devono essere presenti, perché le decisioni sul destino dei precari non possono essere delegate a nessuno.
Il gruppo dirigente USB presente a Villa San Giovanni, preso atto della decisione dei lavoratori, ribadisce la necessità di mantenere alta la mobilitazione perché si apra nella regione una discussione sulla questione del precariato e dell’occupazione.
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