Reggio, l’Officina dell’arte approda al Teatro “Cilea”

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“Entriamo al teatro Cilea realizzando un grande obiettivo con un cartellone artistico variegato, di qualità e pur rispettando i grandi nomi nazionali che faranno parte di questa nostra stagione, la gente dovrà aver tatuato in mente e sul cuore il nome dell’Officina dell’arte, una compagnia teatrale che ha creduto in un sogno e lo vuole condividere con la sua città”.

Così, nel salone dei Lampadari di Palazzo san Giorgio, l’attore Peppe Piromalli ha presentato la seconda edizione della kermesse “Nuovi stimoli” che dopo il successo al teatro Siracusa, quest’anno sbarca al Cilea con 8 appuntamenti, uno ogni mese, a partire dal prossimo 21 novembre sino al 28 Maggio. Sarà la stessa Officina dell’arte ad aprire e chiudere la stagione teatrale con 4 commedie: il 21 novembre la brillante pièce “Tre” di Smiters, il 30 gennaio con “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, il 12 Marzo con “Folli, folli, fortissimamente folli” contenitore di comicità, tradizioni e musica ad opera di Malaspina, Piromalli, Britti e il 28 maggio con “La banda degli onesti” di Age e Scarpelli.

Commedia ma anche tanta comicità con Dario Cassini in scena il 10 Dicembre con “Sesso scritto e sesso orale”, il fuori abbonamento con Massimo Lopez in “Sing and swing” il 9 Gennaio; il duo comico Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi nella prima nazionale di “Dietro la porta” di Gianni Quinto il 27 Febbraio; Pablo & Pedro il 30 aprile in “Come se fosse”.

“Se siamo riusciti a creare un cartellone è merito di una squadra di attori che hanno investito le proprie risorse per fare cultura e di un confronto con l’amministrazione che ci ha dato la possibilità di dialogare. Ringrazio il sindaco che ha analizzato la nostra proposta sia dal punto artistico che economico – spiega il maestro Piromalli – ma è opportuno ribadire che come per il Siracusa anche per il Cilea, l’Officina dell’arte entra a titolo oneroso pagando le spese annesse perché come è giusto riconoscere agli artisti il proprio lavoro così al Comune devono essere saldati gli oneri”.

Il direttore artistico Piromalli nel menzionare ad uno ad uno, i suoi “attori professionisti senza dei quali la realtà Officina non sarebbe mai nata”, non nega la difficoltà “di portare in città artisti nazionali ma grazie a buone sinergie alle quali hanno fatto parte il consigliere provinciale Cannizzaro e il promoter Mimmo Porcino, siamo riusciti a creare un cartellone ricco di contenuti e accessibile a tutti (per 7 spettacoli l’abbonamento è di 80 euro e in questo costo non rientra il fuori programma). Speriamo di riempire il teatro, di regalare tanti sorrisi e dare un piccolo ma prezioso contributo all’associazione le Pantere Verdi alla quale devolveremo parte del ricavato”.

Particolarmente entusiasta il sindaco Falcomatà che però “bacchetta” qualche amministratore di Palazzo San Giorgio invitandolo a “chiamare le cose con il proprio nome. Ringraziamo ufficialmente l’Officina dell’arte che rialza davvero il sipario. Potremo parlare di stagione ufficiale del Cilea quando sarà il Comune a farne una sua e in questa rassegna è partner sociale perché dovendo rispettare un piano di riequilibrio, non può affrontare spese che non siano necessarie alla sopravvivenza dell’Ente né tantomeno si può permettere di dare gratis il teatro. Purtroppo, per qualcuno la cultura non fa parte di queste spese ma per noi è fonte di crescita. Ci tengo a precisare – conclude il primo cittadino – che il teatro Cilea non é né del sindaco nè dell’Officina o di altre imprese ma della città”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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