Locride, rivenute cartucce pistola

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A Locri, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di approfonditi accertamenti esperiti presso l’Azienda Sanitaria – Servizio Veterinario – Area “A” di Reggio Calabria, hanno deferito in stato di libertà per introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo un 61enne di San Luca, bracciante agricolo, responsabile di aver fatto pascolare abusivamente nella tarda mattina di domenica scorsa, nella pineta del locale lungomare, ovvero in aerea demaniale, un branco di ben 46 bovini che è risultato essere di sua proprietà. All’atto delle contestazioni, l’uomo ha giustificato la propria condotta con la scarsità di verde che caratterizzerebbe attualmente i pascoli di Sant’Ilario dello Jonio, comune in cui l’allevatore detiene i propri animali e dal quale, attraverso la battigia, ha condotto il bestiame presso la spiaggia di Locri. I bovini sono stati notati dai militari dell’Arma, in transito nel corso di un servizio di controllo del territorio, mentre pascolavano pericolosamente tra le tende montate da un gruppo di giovani boy scout in esercitazione e sotto lo sguardo stupefatto dei numerosi cittadini che, approfittando della bella giornata, avevano accompagnato i propri figli nell’adiacente parco giochi.
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I Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica, a seguito di un controllo esperito congiuntamente a personale specializzato dell’ENEL, hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato di energia elettrica, un commerciante della zona, proprietario di un esercizio commerciale per la vendita all’ingrosso di prodotti surgelati, nel quale è stato accertato che egli aveva applicato sul contatore un magnete al fine di ridurre – addirittura del 94% – i consistenti, reali consumi degli impianti di refrigerazione lì installati. A seguito dell’occorso, il manufatto utilizzato per macchinare l’espediente è stato sottoposto a sequestro.

Ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, nel corso di un rastrellamento, hanno rinvenuto, sottoponendole a sequestro, complessive 123 cartucce per pistola – di cui 24 cal.7.65 e 99 cal.38, in discreto stato di conservazione, contenute in una busta in cellophane occultata in un tubo di plastica ritrovato in un canale di scolo delle acque reflue urbane di una strada di quel centro abitato. Sono in corso accertamenti per risalire a chi e perché abbia occultato tali munizioni in pieno paese.

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Author: Francesco

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