Locride (Rc), rinvenuti 4 bunker riconducibili alla famiglia Aquino

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Questa mattina, all’alba, un’azione congiunta degli uomini del reparto operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri, e dei militari della Guardia di Finanza appartenenti al Gruppo investigativo criminalità organizzata di reggio Calabria, alla Compagnia di Locri ed al Servizio centrale investigativo criminalità organizzata di Roma ha preso di mira, nella Locride, le abitazioni di alcuni esponenti della famiglia degli Aquino, una delle piu’ agguerrite cosche della zona.

Le attività, che si sono protratte sino al primo pomeriggio, hanno interessato nove immobili che sono stati passati al setaccio dagli oltre 100 militari presenti; in quattro abitazioni sono venuti alla luce altrettanti bunker ingegnosamente occultati nell’infrastruttura pronti ad accogliere persone e cose in caso di “necessita’” o per essere utilizzati per “discreti” incontri “d’affari” della famiglia.

La scoperta dei locali, abilmente occultati ed arredati in maniera “spartana”, é stata possibile soltanto attraverso l’impiego di strumentazione tecnologica, cui ha fatto seguito l’uso di mezzi meccanici per la rimozione degli ostacoli fissi.

All’interno dei bunkers sono stati rinvenuti materiali logistici idonei alla lunga permanenza nonché cinque personal computers, numerose ricevute relative a vincite di giochi a premi nazionali (Lotto e Superenalotto), nel contesto dell’operazione veniva altresì rinvenuti numerose lettere indirizzati al latitante Rocco Aquino, inerenti pagamenti di estorsioni e messaggistica varia tutta posta sotto sequestro ed adesso al vaglio degli investigatori.

Accertati, inoltre, allacci abusivi a luce ed acqua per cui i militari hanno proceduto a deferire in stato di libertà alcuni appartenenti alla cosca Aquino.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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