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Lo scorso venerdì 24 giugno la cornice del Palazzo della Cultura di Locri ha ospitato il convegno organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri, dalla Camera Penale 1989 di Locri, dal SIMEF di Reggio Calabria e dall’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) di Locri, sul tema “La prova scientifica e il processo penale”.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del COA di Locri e dei Presidenti delle Associazioni forensi organizzatrici, l’Avv. Emanuele Procopio, Consigliere Aiga Locri e moderatore dell’evento, ha introdotto la tematica, sottolineando l’importanza della presenza, all’evento, di numerosi giovani futuri Avvocati, che da poco muovono i primi passi nelle aule di giustizia locresi, e che hanno avuto l’onore e la fortuna di assistere ad un confronto giuridico tra personalità di altissimo livello.
La dr.ssa Olga Tarzia, oggi Presidente f.f. del Tribunale di Reggio Calabria, forte della sua trentennale esperienza da Magistrato – oltre che della sua grande competenza e chiarezza espositiva che da sempre la contraddistinguono – ha illustrato i criteri che orientano un Giudice nella scelta di un perito qualificato all’interno del processo penale.
È seguito l’intervento dell’On. Avv. Armando Veneto, penalista di fama internazionale nonché futuro Premio Pericle d’Oro 2016 (la notizia è di pochissimi giorni fa), che ha letteralmente incantato la platea di professionisti del mondo forense, illustrando la tematica delle indagini difensive e della prova scientifica con la semplicità che contraddistingue solo i grandi professionisti.
A seguire, l’intervento degli autori del libro “La prova tecnica nel processo penale” (Key Editore): un volume di alto livello e dal taglio estremamente pratico, che si pone come fondamentale strumento per il professionista del diritto penale.
La genetista forense Dr.ssa Anna Barbaro si è occupata della prova del DNA nel processo penale, mentre il criminologo Dr. Angelo La Marca ha esaminato la problematica delle perizie grafiche e delle analisi dattiloscopiche; il prof. Pasquale Romeo, docente di psichiatria presso l’Università di Bari, si è occupato della pericolosità sociale, la capacità di intendere e volere e l’incompatibilità carceraria. A concludere gli interventi un professionista del Foro di Locri, anch’egli tra gli autori del libro: l’Avv. Enzo Nobile, che ha affrontato la tematica delle intercettazioni e della trascrizione dei contenuti delle conversazioni.
Il convegno si è concluso con un vivace e stimolante dibattito conclusivo tra i relatori ed i professionisti della Magistratura e dell’Avvocatura presenti in sala.
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