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Black music e jazz per coinvolgente concerto di Gaia Mattiuzzi e Francesco Cusa feat. Carmelo Coglitore, sabato scorso al Palazzo della Cultura di Locri (RC).
L’evento, promosso dalle associazioni culturali Battente italiana, New Beat, Eureka e A.M.C.M., con il patrocinio del Comune di Locri e la direzione artistica di Tonino Palamara, ha visto un primo appuntamento pomeridiano con i seminari di canto e batteria di Gaia Mattiuzzi e Cusa, insieme nel progetto Skinshout, e a sera il live, denso di suggestioni, con la partecipazione di Coglitore al sax (foto Pino Passarelli). Uno straordinario intreccio di voce e suoni, grazia all’armonioso incontro dei tre musicisti. Dai suoni primordiali fino ad armonie contemporanee, un percorso tra ritmi e vibrazioni senza tempo e confini. Intensa l’interpretazione della cantante Gaia Mattiuzzi, che si spinge oltre i limiti della vocalità; travolgente il drumming sofisticato e creativo dell’istrionico batterista Francesco Cusa; elegante e raffinato Coglitore al sassofono e clarinetto.
«Una bellissima esperienza artistica all’insegna della condivisione ‒ ha concluso il direttore Tonino Palamara, a sua volta talentuoso percussionista – stiamo già pensando a nuovi workshop e nuovi live».
Gaia Mattiuzzi, di formazione jazzistica, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, collaborando con numerosi artisti, tra cui noti ballerini, registi, scrittori, fotografi, compositori, artisti visivi, sound artist, projection designer. È docente di canto jazz al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e all’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno.
Francesco Cusa, batterista e compositore, vanta numerose collaborazioni in Italia e all’estero. Coofondatore dell’etichetta indipendente “Improvvisatore Involontario”, ha suonato in festival in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Usa, Cina, Giappone, Messico, Africa. Realizza musiche per film, spettacoli teatrali e di danza, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers. È anche scrittore di novelle e critico cinematografico per la rivista “Lapis” e per “Cultura Commestibile”. È presente nel “Dizionario del Jazz Italiano”.
Carmelo Coglitore, sassofonista, clarinettista e compositore, spazia dal jazz alla musica classica. Diplomato al Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, ama sperimentare e collabora con numerosi artisti in diverse formazioni che lo portano a esibirsi in Italia e all’estero. Ha ottenuto quest’anno l’assegnazione della Residenza d’artista Italo-Farancese, un importante riconoscimento nato dalla collaborazione tra MIDJ-Associazione italiana musicisti di jazz, Casa del jazz, Institut Fancais Italia, Ambasciata Francia in Italia e Festival “Una Striscia di Terra Feconda”.
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