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di Domenica Bumbaca
“Chi non c’è più vive nei gesti d’amore di ognuno di noi”. Una frase per la memoria di Michele Vumbaca, giovane imprenditore scomparso prematuramente.
Una dedica scritta sull’autoemoteca che la famiglia ha voluto donare all’associazione Advst (Associazione donatori volontari sangue per talassemici).
Durante la serata di benedizione dell’automezzo che, domenica 17 luglio sul lungomare di Locri, ha visto anche lo svolgimento del convegno “Un’autoemoteca per incrementare le donazioni di sangue nella Locride”, il presidente Rosario Reale ha voluto ringraziare, di fronte ad un cospicuo ed interessato pubblico, la famiglia per questo nobile gesto. Reale ha sottolineato l’impegno quotidiano dell’associazione locrese che dal 1985 lavora a favore delle donazioni di sangue e midollo osseo, in sinergia con il Centro trasfusionale dell’ospedale civile di Locri.
Manifestando la sua emozione ha spiegato ai presenti che l’automezzo donato dalla famiglia Vumbaca, è stato allestito nel rispetto delle più rigorose norme di legge, dotandolo di un piccolo ambulatorio medico, di due poltrone per la donazione, oltre che di tutte le attrezzature necessarie per la raccolta e la corretta conservazione del sangue.
Un’autoemoteca, dotata delle più moderne tecnologie che sarà al servizio dei cittadini-donatori della Locride per favorire la raccolta di sangue nelle piazze dei comuni del territorio perché sia più diretto ed efficiente il servizio anche nei paesi limitrofi. Volontariato e cultura della donazione al centro di un incontro socievole ed interessante che, coordinato dalla conduttrice Mara Rechichi, ha riservato momenti di emozioni, nel ricordo di Michele da parte della famiglia Vumbaca, di riflessione con don Masssimo Nesci, di saluti istituzionali con la presenza del vicesindaco Aldo Dattilo, del presidente del consiglio comunale Antonio Cavo e dell’assessore provinciale Giovanni Calabrese e di approfondimento con gli interventi del dottor Roberto Trunfio responsabile dell’Unità di pediatria e neonatologia di Locri, del dottor Mammì, referente scientifico dell’associazione, del dottor Saverio Mannino, presidente FIDAS – Calabria, del dottor Saverio Iannello, responsabile del Centro Trasfusionale di Locri e del dottor Vittorio Zito, presidente dell’Associazione jonica di microcitemia.
E’emerso l’elevato significato sociale e sanitario che assume l’atto della donazione di sangue, per molteplici aspetti: tra tutti il gesto gratuito di salvare vite umane, poi l’autosufficienza, cioè la capacità di rispondere adeguatamente al fabbisogno di sangue del territorio e, la possibilità di controllare la salute del donatore e, di conseguenza, una maggior sicurezza sulla qualità del sangue. Tema delicato che interessa soprattutto le coscienze dei giovani ed è per questo che si è voluto coinvolgere alcune realtà giovanili, come il Coro di Voci Bianche “Euterpe” di Siderno, diretto dal M°Mary Sgrò e la scuola di ballo “Voci di Primavera” di Bagni-Antonimina, diretta dai maestri Sara e Franco Bennici.
Applauditi anche i vincitori del “Carmelitano d’oro”, kermesse canora svoltasi il 10 luglio scorso e diretta da Marcello Pezzano. L’Advst fra qualche settimana si avvarrà dell’aiuto di un medico e di un infermiere che faranno parte dell’equipe di Rosario Reale, da sempre coadiuvato dai suoi figli, Domenico e Gianluca. Il loro auspicio è che la famiglia dei donatori cresca sempre di più in nome dell’altruismo, ringraziando i componenti dell’associazione e quanti già sono socio- donatori.
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