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”Il Comune di Locri continua ad essere l’isola infelice per i precari calabresi. Da parte del Sindaco Giovanni Calabrese un atteggiamento incomprensibilmente ostile nei confronti di 15 lavoratori che da anni portano avanti la macchina amministrativa comunale e da qualche mese a questa parte sono stati scaricati come merce avariata”. E’ quanto dichiara in una nota il Segretario Provinciale della Uil Temp Stefano Princi, intervenendo nella vertenza sui precari del Comune di Locri.
”In questa vicenda c’è da fare un po’ di chiarezza – dichiara Princi – anzitutto è bene sottolineare che non è assolutamente vero che il Ministero ha rigettato la richiesta del Comune di Locri per la contrattualizzazione dei precari. Locri è uno dei pochissimi comuni calabresi che non ha mai avanzato richiesta – spiega – e il fatto che, come spesso ricordano il Sindaco Calabrese e il suo vice Sainato, il Comune si trova in condizione di predissesto, non è assolutamente una motivazione ostativa alla contrattualizzazione. Prova ne sia – prosegue Princi – il fatto che, cosi come tanti altri municipi, anche il Comune di Siderno, ente in dissesto, ha avuto la possibilità di accedere ai fondi ministeriali per la contrattualizzazione. D’altronde – spiega ancora il Segretario della Uil Temp – il Decreto interministeriale dell’8 ottobre 2014 è molto chiaro: per quanto riguarda “gli enti dissestati e strutturalmente deficitari”, il decreto prevede espressamente che “possono presentare domanda di ammissione al contributo” e “sottoscrivere il contratto di lavoro a tempo determinato con i lavoratori interessati”, inserendo “una clausola sospensiva che differisca la decorrenza dell’assunzione al controllo della Commissione ed una clausola risolutiva per cui il contratto si risolve nel caso di mancata autorizzazione”. Dunque come si può facilmente comprendere – spiega Princi -il Decreto prevede solo un po’ di cautela. Ma la procedura è dichiaratamente possibile anche per gli enti in dissesto. Dunque ci chiediamo perché il Sindaco Calabrese ha deciso deliberatamente di non partecipare al bando interministeriale?”.
”Seconda questione – prosegue Princi – il vicesindaco Sainato sostiene inoltre che i 38 milioni della Regione servivano per finanziare i mesi di gennaio e febbraio per i precari dei Comuni che non avevano partecipato al bando interministeriale. Falso anche questo. Perché quei fondi – prosegue Princi – servono per la contrattualizzazione dei precari per tutto il 2015. Una grande opportunità offerta dalla nuova gestione Oliverio, che va assolutamente utilizzata. Anche se i fondi regionali non sono ancora stati equiparati al fondo interministeriale, chiediamo al Comune di Locri di dare immediato seguito al bando regionale, stipulando al più presto i contratti con le clausole sospensive, così come previsto dal bando interministeriale”.
”Terzo passaggio – prosegue Princi – ancora più grave. Il Sindaco afferma che due precari su tre non svolgono attività di pubblica utilità o socialmente utile nel Comune di Locri. Bene stando alle dichiarazioni di Calabrese ci saremmo aspettati che in tutti questi anni di onorato servizio per il Comune, siano stati prodotti decine di provvedimenti disciplinari nei confronti di questi lavoratori. Nulla di tutto questo è avvenuto – precisa Princi – nessun provvedimento da parte del Comune. Dunque perché solo oggi il Sindaco denuncia la scarsa produttività di questi lavoratori?”
”Altra questione – continua il sindacalista – il Sindaco Calabrese ha sospeso i lavoratori sostenendo che le convenzioni erano scadute il 28 febbraio. Vero, certamente, ma solo per gli Lsu, sei su quindici, che gravano sul fondo per l’occupazione, ma non per gli Lpu, i restanti nove, che gravano sul fondo regionale. A questo proposito è bene citare la comunicazione da parte della Regione Calabria, in cui si evidenzia espressamente che “è intenzione della Regione assicurare la contrattualizzazione per l’intero anno 2015, di tutti i lavoratori del bacino socialmente utili e di pubblica utilità entro non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso”. La Regione si impegna dunque a ”garantire la copertura finanziaria per la contrattualizzazione a 26 ore settimanali, per l’intero anno per tutti quei lavoratori LSU/LPU ( circa 800 unità) per i quali i Comuni non hanno prodotto richiesta di agevolazioni o l’hanno richiesta parzialmente o è stata valutata dal Ministero fuori termine. La copertura finanziaria – si legge nella comunicazione – viene assicurata, per l’anno 2015, con l’esercizio finanziario provvisorio e con le disponibilità previste nel bilancio 2015 pari a circa 38 mln”.
”A questo proposito – aggiunge Stefano Princi – chiediamo il reintegro immediato dei lavoratori sospesi in maniera illegittima dal Sindaco di Locri. E’ bene ricordare infine la nuova comunicazione da parte della Regione Calabria che lo scorso 5 marzo ha ribadito direttamente al Sindaco Calabrese e all’amministrazione comunale di Locri che la l’Assessorato regionale al Lavoro ”garantirà, per l’anno 2015, il pagamento dei sussidi, ore integrative ed assegni familiari per i lavoratori Lpu e le ore integrative per i lavoratori Lsu”. Dunque ci chiediamo conclude il Segretario Uil Temp – per quale motivo il Sindaco continua a tenere in ostaggio questi lavoratori, tra l’altro agitando lo spettro della rimodulazione dei progetti, determinando in questo modo un incomprensibile cambio di rotta, a livello organizzativo, nelle mansioni di utilizzo dei lavoratori. Siamo di fronte ad un atto di imperio da parte del Sindaco, di una inspiegabile minaccia o di una incredibile ritorsione?”
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