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di Domenica Bumbaca
La migliore cura per salvare l’ambiente è la “cultura al rispetto dell’ambiente”. Credono fortemente in questo i giovani propositori del progetto “Che differenza!” giunto al penultimo incontro di quattro seminari che hanno visto protagonista la sensibilizzazione ambientale, partendo dalla raccolta differenziata.
Lunedì scorso, presso i locali del Centro Giovanile Salesiano, la responsabile dell’Ufficio progettazione della coop. R.E.S. di Locri, Marcella Pisano, ha illustrato ai presenti i risultati fin qui ottenuti. Un progetto che vede il cofinanziamento dell’Assessorato Provinciale all’Ambiente, progettato dalla stessa cooperativa R.E.S. di Locri ha visto le collaborazioni di alcune associazioni del territorio, il Movimento LocRinasce, la Cooperativa G.O.A.L., l’associazione Mediterraneamente Arte, l’Accademia Locrese, Labor Locride.
“Il nostro obiettivo- afferma la Pisano- è quello di divulgare più informazioni possibili affinché la raccolta differenziata entri nelle nostre abitudini. C’è tanto da fare e il nostro lavoro non finisce certamente qui. Nonostante l’indifferenza le cattive abitudini è, comunque, confortante vedere la partecipazione e il coinvolgimento dei bambini”. Tra le attività svolte c’è, infatti l’iniziativa rivolta ai piccoli, con la visione di film e cartoni animati attinenti al tema. “Fondamentale – continua la referente Res- è il rapporto che il progetto ha instaurato con la gioventù delle varie associazioni sportive contattate in questi giorni dai volontari che stanno divulgando importanti informazioni sul giusto modo di fare la raccolta differenziata”.
Aldo Bolognino presidente dell’Accademia Locrese, ha ribadito l’importanza del contributo che anche un piccolo progetto può apportare all’accrescimento collettivo del livello di coscienza ambientale. Il tema avrebbe meritato più ascolto dei cittadini, forse distratti dalle condizioni in cui si trova la nostra città, sommersa dai rifiuti, invasa da bidoni strapieni e trascurata anche della stessa inciviltà. Non c’era l’Amministrazione comunale, invitata, ma erano presenti decine di persone che hanno voluto sottolineare quanta sia fondamentale una presa di coscienza collettiva affinché la raccolta differenziata non resti solo un bel progetto da divulgare, piuttosto un’azione quotidiana.
Al dibattito che ne è scaturito, sono intervenuti Emanuele Marando, Roberto Filippone, Raffaele Ferraro e Pepè Lombardo che hanno sottolineato la gravità della condizione ambientale della città di Locri e del comprensorio in generale, che rischia di diventare un’altra emergenza, l’ennesima. Il quarto ed ultimo incontro avrà luogo prima della pausa natalizia, alla presenza delle autorità della Provincia e della cittadinanza locrese, che avrà modo di constatare i risultati del progetto grazie alla divulgazione di un opuscolo informativo sull’importanza di fare una corretta raccolta differenziata.
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