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di Domenica Bumbaca
Giornata suggestiva e coinvolgente quella vissuta, nell’intera mattinata di ieri, dagli studenti dell’Alberghiero di Locri che hanno aderito alla manifestazione “Giornata di Primavera” organizzata dal Fai , giunta alla 19ma edizione, che gode dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica ed è inserita a pieno titolo nelle manifestazioni ufficiali per la celebrazione del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia.
L’itinerario didattico-culturale ha visto come prima tappa Palazzo Nieddu in cui è stata allestita la “Mostra di documenti e cimeli del periodo unitario” che ha consentito agli studenti di osservare da vicino prezioso materiale documentario ed importanti oggetti storici di epoca garibaldina.
Tra gli svariati cimeli anche una tabacchiera appartenuta a Nino Bixio, un prezioso vessillo sabaudo ricamato in oro, una divisa da ufficiale garibaldino ancora intatta, antiche carte geografiche e molti altri oggetti che testimoniano la memoria storica del periodo risorgimentale.
Seconda tappa la Sezione dell’Archivio di Stato di Locri che ha aperto proprio nella giornata di ieri per la prima volta le porte al pubblico con la mostra “Andiamo alla fonte per attingere notizie storiche: l’Archivio di Stato di Locri”. Il prezioso patrimonio documentario di inestimabile valore storico , visionato con interesse dalla scolaresca, è costituito dagli atti notarili del distretto di Gerace dal 1532 al 1894, atti pubblici, e privati provenienti sia dall’Ufficio del Registro che dal Catasto dei Terreni e Fabbricati, nonché dai registri dello Stato Civile. Particolarmente interessante un’ antica raccolta di pergamene del XVII e XVIII secolo.
La fondamentale importanza educativo-didattica per gli allievi si rileva dalla loro presa di consapevolezza di come l’archivio può essere considerato il luogo della nostra memoria storica e fonte di tutte le notizie che riguardano il nostro territorio, la nostra famiglia. La programmazione dell’Alberghiero ha offerto la grande opportunità ai propri studenti di vivere ed attingere la storia direttamente dai documenti originali che poi sono gli stessi che vengono utilizzati dagli studiosi e dai ricercatori quale fonte primaria per i loro scritti.
La storia vissuta in “diretta” consente l’acquisizione di un linguaggio completo che coinvolge oltre che sul piano visivo,su quello emotivo e soprattutto offre materiale all’immaginazione che ogni studente visitatore utilizza per ricostruire gli eventi storici, interiorizzando i fatti e sentendosi anche partecipe nel loro svolgersi. In tal senso la partecipazione diretta degli alunni alle mostre stimola il processo di immedesimazione e di elaborazione soggettiva derivanti dalle percezioni del materiale storico documentario esposto ed è ciò che ha consentito loro di cogliere il valore storico ,culturale e civile di questo importante anniversario.
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