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di Domenica Bumbaca
Il disastro ambientale avvenuto nell’estate 2009, quando una nave, non individuata, ha sversato illegalmente il contenuto delle sue cisterne in acqua provocando una chiazza oleosa lunga alcune miglia concentrandosi in particolar modo nei comuni di Locri, Siderno e Roccella Jonica, ha causato gravi danni all’ambiente e all’economia turistica del litorale jonico.
Allora molti comuni intervennero per sollecitare le autorità preposte affinché in tutte le sedi opportune si attivassero sistemi di prevenzione del mare e della costa anche mediante la creazione di un sistema autonomo di controllo ambientale della costa jonica locridea finalizzato al presidio del litorale e contestualmente delle spiagge.
Oggi giungono le soddisfazioni del consigliere comunale di Locri, Rosario Scarfò, per l’arrivo al porto di Roccella Jonica della nave “Punta Izzo” , individuata dal Ministero dell’Ambiente al fine di presidiare la costa Jonica della Locride e volta quindi alla tutela del mare e dell’ambiente marino in generale, ciò dopo il disastro verificatosi nella penultima stagione estiva, che tantissimi danni ha cagionato, tra l’altro, al turismo locale.
La nave in questione, con una lunghezza di oltre 20 metri, sarà pronta ad intervenire in caso di inquinamento ambientale e potrà coordinare eventuali interventi straordinari, ciò grazie agli strumenti di elevata tecnologia a disposizione.
“Si ritiene doveroso ringraziare – dichiara Rosario Scarfò- l’amministrazione comunale di Roccella, con la quale si era da tempo avviato un proficuo dialogo istituzionale, per l’impegno profuso e per il risultato raggiunto, dimostrando ciò che quando più forze riescono seriamente a convergere per obiettivi di rilievo sovra comunale si possono raggiungere importanti risultati, dovendosi rammentare come numerose e puntuali sono state le iniziative svolte anche dall’autorità comunale locrese”.
L’intervento del Ministero, dopo le varie sollecitazioni, è un passo importante che in termini di salvaguardia del territorio e difesa dell’ambiente significa per la costa ionica e tutta la Calabria la possibilità di potenziare l’offerta turistica e lo sviluppo de territorio, consapevoli che il rispetto della natura e del paesaggio dovrà prevalere su ogni forma di illegalità e degrado che negli anni precedenti hanno danneggiato il litorale e l’economia della zona.
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