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Si fa fatica a collocare le recenti affermazioni del consigliere comunale Calabrese, che eufemisticamente si potrebbero definire tranchant, nella normale dialettica di forze politiche contrapposte. La modalità con cui sono state esternate illazioni gratuite denota, tra l’altro, totale mancanza di rispetto per tutti quei cittadini (la maggioranza) che, solo pochi mesi addietro, hanno affidato la responsabilità di governo della città ad una persona irreprensibile.
Pepè Lombardo, oltre ad avere esperienza e professionalità maturate in decenni di attività politico-amministrativa anche di alto livello, è detentore di coscienza adamantina e di grande senso di responsabilità; si tratta dunque di una persona ben lontana dall’essere il “demone” descritto.
Il consigliere Calabrese, scegliendo di fare il detrattore di un sindaco che gode dell’apprezzamento e della considerazione di vasta parte della comunità, dimostra poco rispetto per le scelte dei cittadini locresi. Sorprendente è anche l’attacco proditorio da lui sferrato agli altri rappresentanti della maggioranza: viene da chiedersi, a tal riguardo, quali prerogative egli possa vantare a supporto dei giudizi gratuiti che va rilasciando.
LocRinasce, intende mantenere lo scambio dialettico nel solco di una verifica oggettiva delle questioni in discussione, per il bene della comunità intera, bisognosa oggi più che mai di politici ragionevoli, seri e impegnati nel perseguimento del bene comune.
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