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In merito alla vicenda della localizzazione di una farmacia in località contrada Moschetta, ci fa piacere constatare che, con la primavera, c’è il risveglio di qualche consigliere. A dire il vero più che un risveglio è proprio un “esordio” ( senza applausi) in politica per il consigliere di maggioranza Vito Iervasi.
Meglio tardi che mai. Dopo un anno dalle elezioni è giunto, a suo parere, il momento delle comparse. Infatti fino ad oggi nessuno si ricordava, o meglio avevo notato in città, e soprattutto a Moschetta, la presenza del giovane Iervasi che, come aveva detto durante la campagna elettorale: “mi impegnerò a dar voce alla popolazione di Moschetta”.
Ma di Moschetta, varie ed eventuali, Iervasi, fin’oggi, se ne è disinteressato. E per lui, sembrerebbe essere giunto il momento della parte da protagonista, intervenendo su una questione che non è stata mai di suo interesse e tanto meno tra le priorità del suo schieramento politico. Oggi, è insensato ed inopportuno, intervenire su una faccenda di cui il centro destra ha, negli anni addietro, già dal 2006, più volte portato all’attenzione di Regione, Comune e Asl.
Interviene a nome della chiarezza e dell’onor di cronaca, il consigliere di minoranza del gruppo “leali alla città”, Anna Francesca Capogreco, che già si interessò a suo tempo della situazione, non ultima la presentazione di una mozione consiliare. La richiesta di allocare la farmacia sul territorio di contrada Moschetta al fine di servire una zona popolosa della città e di attenuare il disagio di chi vive nelle contrade ed in particolar modo per gli anziani, non è di recente cronaca e di questa lunga battaglia portata avanti dal centro- destra parlano atti e delibere.
«Ci fa comunque piacere- afferma il consigliere Capogreco- scoprire che Iervasi si è ricordato del ruolo che dovrebbe assumere ( l’impegno politico dovrebbe, però, essere quotidiano), e in ogni caso la paternità della localizzazione della farmacia non è assolutamente da attribuire e nemmeno accostare all’attuale Amministrazione.
La decisione della maggioranza, in sede di Giunta comunale, non è frutto di una unanimità e lo dimostra che tale disposizione è stata presa proprio all’ultimo minuto, in zona Cesarini, con molte titubanze, evitando spiacevoli sorprese. E non si è trattato, come ha affermato l’arrivista Iervasi, di una volontà politica del Comune, meditata ed intrapresa in maniera celere. Moschetta aspetta da anni un punto farmaceutico. E il traguardo raggiunto non è stato certamente per interesse o competenza di questa Amministrazione che, ripetiamo, sino all’ultimo non era decisa sul da farsi; altro che scelta all’unanimità.
Iervasi prima di intervenire su questioni delicate farebbe meglio a documentarsi. Anche se, è difficile, risvegliarsi da un letargo. “Come fa, lui stesso, a fornire – si chiede al baby consigliere- delucidazioni in merito alla faccenda se lo stesso non ha mai affrontato l’argomento? È finita l’era della scuola, quando si imparava a memoria un capitoletto della storia e si ripeteva all’insegnante.
La vicenda e le esigenze di un popolo sono tutta altra storia. Ci vuole sensibilità, attenzione, rispetto ed ascolto verso i cittadini.
Il consigliere Capogreco, che non è sicuramente la prima volta che si fa portavoce delle istanze degli abitanti della sua contrada, e le carte parlano, esprime piena soddisfazione per un risultato raggiunto grazie alla persistenza e la considerazione che in questi anni si è avuta dal centro destra per far si che Moschetta potesse avere una farmacia.
Anna Francesca Capogreco, invita il consigliere Iervasi , qualora volesse veramente lavorare per il bene della collettività, senza nessuna contrapposizione ( perché non giova a nessuno), a collaborare ed instaurare insieme un percorso che guardi, realmente, alle esigenze ed istanze del quartiere. Moschetta, per la sua posizione geografica e la sua storia, merita di più, non di certo personaggi da parata o le solite facce da occasione. La contrada al momento è in stato di abbandono, vedi strade, pulizia, emergenza rifiuti (adesso apparentemente risolta) illuminazioni ecc… C’è da parte di tutto il gruppo di minoranza “leali alla città”, come si è dimostrato per la localizzazione della farmacia, di ridare alla comunità le giuste opportunità.
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