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I consiglieri comunali appartenenti al Gruppo Consiliare “Leali alla Città” hanno inviato stamani al Presidente del Consiglio Comunale, avv. Antonio Cavo e al sindaco Giuseppe Lombardo, un’interrogazione in merito alla grave problematica dei rifiuti che sta creando disagio ed emergenza sanitaria nella Città di Locri.
Il gruppo esterna la propria preoccupazione chiedendo a tal punto, quali iniziative si intendono adottare al fine di evitare che il centro abitato venga, in tempi brevi, interamente coperto da cumuli di rifiuti per come già purtroppo avvenuto in altre realtà del meridione d’Italia.
La città è paralizzata ed invasa da cumuli di rifiuti che creano evidente disagio a cittadini rassegnati ed ai pochi ed increduli turisti presenti in città, rimarcando che, anche a causa di una evidente assenza di stagione turistica organizzata, molti cittadini e turisti hanno, giustamente, preferito trascorrere il proprio tempo libero presso altre località turistiche del comprensorio.
Nell’interrogazione il gruppo consiliare mette in risalto che anche se si è cercato in qualche modo di prelevare i rifiuti nelle vie del centro cittadino, le periferie e le contrade, in particolar modo contrada Moschetta, si sono trasformate in discariche a cielo aperto con ripercussioni igienico sanitarie, disagio e rabbia degli abitanti discriminati rispetto ai residenti delle vie del centro cittadino.
« Questa incresciosa situazione – evidenziano i consiglieri- ha creato un ingente ed irreparabile danno economico ai pochi titolari di attività di ristorazione ed attività turistico – balneari che hanno registrato un considerevole calo di presenze». Il gruppo sostiene che la società Locrideambiente, incaricata con illegittima proroga di contratto, non è assolutamente in grado di fronteggiare tale situazione di emergenza non avendo in disponibilità adeguati mezzi per la raccolta.
«Il problema del conferimento in discarica – continuano- che ha rappresentato spesso un alibi di comodo per coprire l’incapacità e l’inefficienza della medesima società incaricata per la raccolta».
Mentre l’affidamento a nuova ditta, per come espressamente richiesto nel Consiglio comunale del 30 giugno, avrebbe potuto probabilmente risolvere in parte tale criticità che ha di fatto leso l’immagina di un’intera città, creato disagio e problemi igienico sanitari a cittadini e turisti e palesato l’inadeguatezza politica ed amministrativa della Giunta Lombardo che, ad oggi, ha dimostrato di non essere in grado di affrontare i gravi problemi della città.
Concludendo che questa situazione è stata spesso strumentalizzata a meri fini politici da qualche sindaco del comprensorio che dopo una lunga carriera politica solo nel 2011 – chiosa “leali alla città”- si è accorto dei problemi che affliggono il comprensorio della Locride.
Serve a parere del gruppo di minoranza un intervento deciso e risolutivo che non deve assolutamente essere demandato ad altri. Il Comune di Locri con i suoi amministratori, dovrà dare delle risposte ai cittadini che oggi, purtroppo, vivono in una situazione emergenziale a causa di un disservizio che si protrae da troppo tempo e che oggi è divenuto insopportabile. Locri, come tutto il comprensorio, necessita un provvedimento ferreo che potrebbe già essere messo in atto con la raccolta differenziata. Necessita a tal punto, una seria programmazione e gestione che l’Amministrazione dovrà essere in grado di proporre ed adottare.
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