Locri (RC), Leali alla città aderisce a codice etico Consiglio Regionale

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Il movimento civico “leali alla città” appresa e condivisa l’approvazione del “Codice etico di autoregolamentazione del Consiglio regionale della Calabria sulla trasparenza dei candidati alle elezioni, e degli eletti ed amministratori pubblici, per contrastare ogni forma di collusione con la ‘ndrangheta”, firmato lunedì mattina a Palazzo Campanella, proprio in occasione della Giornata Nazionale Antimafia, aderirà al presente codice, facendolo sottoscrivere ai propri candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale della Città di Locri.
Il gruppo “leali alla città” plaude, inoltre, alla sottoscrizione di questo atto che va ad avvalorare, concretamente, gli intenti e le finalità che lo stesso Consiglio Regionale porta avanti dal suo insediamento. Il gruppo concorda che sia necessario “concorrere alla concretizzazione, attraverso atti significativi, della dichiarata strategia antimafia, formalizzando provvedimenti che confermino con evidenza l’impegno del Consiglio Regionale per la trasparenza dei Candidati e degli Eletti alle Istituzioni Regionali e Locali, nonché a sostenere adeguatamente ogni forma di contrasto alla possibile collusione tra politica e ‘ndrangheta e comunque criminalità organizzata in Calabria.”
“leali alla città”, come richiama lo stesso nome attribuito alla coalizione, intende promuovere, come ogni suo candidato ha sempre fatto e sostenuto, azioni leali per una politica trasparente e chiara, non succube di poteri criminali. Oggi, più che mai, è necessario contrastare le forze occulte della ‘ndrangheta dei fenomeni di mafiosità diffusa, e ciò è necessario farlo, proponendo ai cittadini, candidati seri, credibili e con i requisiti proposti dal codice etico approvato dal Consiglio regionale della Calabria.
A tal punto il movimento formalizzerà l’adesione ( art. 4 del Codice) assumendo con ciò alta valenza simbolica etica ed ideale, impegnativa nei confronti degli Elettori locresi, delle Istituzioni, degli Organi dello Stato e della Magistratura, come richiama lo stesso Codice; adotterà per ogni suo componente tale provvedimento e si impegnerà a rispettare gli articoli del Codice di autoregolamentazione. Primo fra tutti, come legittimo che sia, a non presentare nella propria lista civica candidati alle elezioni comunali coloro nei cui confronti sia stato emesso decreto che dispone il giudizio, ovvero misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione, o che si trovino in stato di latitanza o di esecuzione di pene detentive; s’impegna a far sottoscrivere ai propri candidati un’autocertificazione con cui, gli stessi, attestino di non trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità con la candidatura prevista dal codice etico, pena la denuncia penale per dichiarazione mendace.
Inoltre, il movimento “leali alla città” proporrà una serie di iniziative mirate ad ostacolare il possibile coinvolgimento dei giovani dal fenomeno mafioso, che spesso approfitta della precarietà e del disagio di tanti giovani per arruolare nuove leve in un percorso che si trasforma poi in un vicolo cieco e deleterio, bruciando definitivamente le speranze dei tanti giovani.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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