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di Domenica Bumbaca
“Costruzione del bene comune”. Questo il primo interesse dei giovani di Pepè Lombardo che, da mesi hanno dato vita al “Laboratorio di formazione politica”, strumento di partecipazione attiva e condivisione di progettualità.
Giovani impegnati nella precedente campagna elettorale a fianco di Lombardo e che, oggi, hanno deciso di continuare ad incontrarsi e fare politica, quella pulita, amano precisare. Osservando il simbolo della coalizione “Civica Solidale”, composto da 4 tasselli puzzle con forma umana e di diverso colore che in un’ideale abbraccio rappresentano persone e idee che si mettono insieme, rafforzando il progetto di una partecipazione allargata, solidale, possiamo dire che il gruppo giovani interpreta proprio questa idea.
E così all’interno di questo disegno programmatico, che oggi vede il sindaco Lombardo amministrare il governo cittadino, si incastra il laboratorio giovanile. L’agire che si sposa con l’entusiasmo dei giovani, volontari e animatori di un sistema nato per ridare peso e voce alla città e che intende avvalorare la tesi che “ognuno deve compartecipare al bene comune e sentirsi cittadino attivo”.
Il laboratorio è giunto al suo secondo appuntamento ed ha visto, nella sede di via Cosmano, la partecipazione di molti giovani, dai 16 ai 30 anni, che hanno avuto modo di conoscersi e confrontarsi. «Siamo – si legge nella lettera inviata ai giovani del territorio- consapevoli che c’è una profonda sfiducia oggi nella “politica”, ma nonostante tutto crediamo che qualcosa possa cambiare.
Sulla base dei principi che ispirano “Civica Solidale”, avvertiamo l’esigenza di rendere partecipe i giovani, del nostro impegno, affinché si possa prendere consapevolezza dell’importanza di contribuire in maniera attiva al nostro progetto».
Un gruppo che, nonostante la natura politica appartenga a Civica Solidale e a Locrinasce, altro movimento del filone “lombardiano”, vuole spaziare ed estendere il proprio progetto a tanti altri giovani, anche a coloro i quali non vedono ancora vicina ed interessante la politica.
Il primo incontro svoltosi il 21 maggio è servito ai partecipanti per conoscersi, mentre sabato 11 giugno, il gruppo, in presenza del sindaco, del presidente del consiglio comunale, Antonio Cavo, dell’assessore al turismo e cultura Francesco Galasso, e di molti adulti che sosterranno il laboratorio, come Pellegrino Rinaldi, dirigente scolastico, e poi Sergio Laganà, coordinatore provinciale di “Alleanza per l’Italia”, ha discusso del referendum che ha portato alle urne nei giorni 12 e 13 giugno scorsi.
Lungo dibattito conclusosi alle 21 che ha animato la discussione sui temi della privatizzazione dell’acqua, sul nucleare, sul legittimo impedimento, con interventi, riflessioni e critiche. Il movimento dei giovani si incontrerà nei giorni prossimi per definire il calendario delle attività e stabilire il coordinatore del gruppo.
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