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di Domenica Bumbaca
“Corsi e ricorsi” sul palazzetto dello sport di Locri. Dopo anni di inerzie burocratiche sembrava fatta per il palasport di Locri. Ma evidentemente sport e politica non sono “squadra vincente”.
Le società sportive, se pur con molte criticità e difficoltà, ancora oggi irrisolte, lo scorso anno hanno svolto le proprie attività all’interno del palazzetto dopo la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Provincia. La stipula con l’amministrazione comunale Macrì e la Provincia con l’assessorato allo sport, guidato dall’assessore Attilio Tucci, determinava l’accordo tra Enti sulle competenze.
Si legge, infatti, nel protocollo per la concessione temporanea al Comune del Palazzetto dello Sport, datato 2009: “Il Comune di Locri si impegna ad eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, stipulare i contratti con le varie utenze, garantire la vigilanza dell’immobile. La Provincia vigilerà sulla conduzione dell’impianto e, a tal proposito, verrà istituito il Comitato di Controllo Ispettivo composto dai rappresentanti dell’Assessorato allo Sport, del Settore impiantistica sportiva della Provincia, e del Comune di Locri, invitando il Coni ad indicare un proprio rappresentante tecnico”.
Cinque realtà all’interno del palasport di contrada Licino che, giornalmente, hanno affrontato spese di gestione per portare avanti i campionati dilettantistici. Ma oggi si è punto e daccapo. La convenzione, che, senza aver mai nettamente specificato ed assegnato incarichi e responsabilità, lasciando le società, spesso allo sbaraglio, risulta scaduta da gennaio e momentaneamente le società attendono di conoscere le prassi e le modalità di gestione dell’infrastruttura per le prossime stagioni.
A preoccupare gli ambienti sportivi è la mancata coerenza e programmazione sugli impianti pubblici che, come il palazzetto, dovrebbero essere fruiti dalle associazioni senza che le stesse incorrano a spese ingenti per il mantenimento delle proprie iniziative che gravano sui bilanci delle organizzazioni sportive. Se pur noto il grave periodo di crisi economica in cui versano Comuni e Provincie, è indispensabile provvedere a far chiarezza sulle modalità di gestione e sulle competenze spettanti ad ogni parte (Provincia, Comune, Società).
Oggi urge definire la faccenda, perché società sportive come il Lokron calcio a 5, militante in serie C1, necessita di autorizzazioni specifiche dal Comune, richieste dalla Federazione per poter giocare, «altrimenti- chiosa il presidente Lello Franco- senza autorizzazioni, senza una programmazione ed una chiara convenzione, la società che rappresento avrà molti problemi.
Attendiamo quanto prima l’incontro con gli amministratori comunali e vedremo il da farsi»- ha affermato Franco, contattato telefonicamente. È necessario un imminente intervento, prima che la scadenza del 12 luglio blocchi il proseguo della squadra amaranto iscritta ai campionati federali. Una gatta da pelare per l’amministrazione Lombardo che dovrà risolvere tempestivamente con la neo Amministrazione Provinciale.
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