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Incontro istituzionale, nei giorni scorsi, tra il Commissario Prefettizio del Comune di Locri, Francesca Crea, e il direttore della Filiale di Poste italiane, Carolina Picciocchi.
L’incontro ha fatto seguito ai precedenti contatti intercorsi tra il Commissario e Poste Italiane, in merito alla chiusura temporanea del locale ufficio postale di Piazza Don Bosco, che aveva provocato lamentele da parte dei cittadini residenti nel territorio.
Il Commissario ha espresso alla dirigente di Poste le preoccupazioni e le esigenze della comunità, che teme una chiusura definitiva dell’ufficio postale. La responsabile della Filiale ha assicurato che non esiste alcun progetto di chiusura e che “l’attività di tutti gli uffici postali del territorio reggino è costantemente monitorata per garantire ai cittadini un servizio efficiente, e conseguentemente i giorni di apertura sono pianificati in base ai reali volumi di attività di ogni singolo ufficio”.
Parametri di valutazione che comunque tengono conto delle differenti estensioni territoriali del comprensorio servito e della reale consistenza dei bacini di utenza. E’ stato evidenziato che nel Comune di Locri sono presenti altri due uffici postali, il centrale in via Roma, aperto tutti i giorni dalle 8.25 alle 19.10 (il sabato fino alle 12.35), e quello di via Marconi, aperto tutti i giorni fino alle 13.35 (il sabato, 12.35).
Nel caso dell’ufficio postale di Piazza don Bosco, dopo attenta valutazione, proprio per rispondere alle esigenze del territorio, è stato pianificato di aprire l’ufficio postale nei giorni di martedì, giovedì e sabato, a partire dal prossimo 4 febbraio.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Commissario Crea per la disponibilità riscontrata in Poste Italiane nel venire incontro alle esigenze dei cittadini di Locri.
La responsabile provinciale ha ribadito l’attenzione che l’Azienda riserva al ruolo sociale che svolge sul territorio, sottolineando che “è sempre aperta al dialogo con tutte le istituzioni locali per attivare modalità di collaborazione tese a conservare inalterato il presidio degli uffici postali e per ampliarne i servizi”.
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