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di Domenica Bumbaca
«Fra circa 20 giorni l’ufficio demanio sarà in grado di fornirci la mappa catastale del piano spiaggia». Lo ha detto Francesco Macrì, primo cittadino della città locrese, all’incontro con gli operatori turistici, interessati a conoscere le operazioni in corso sul piano spiaggia.
«Per ora – afferma Macrì, abbiamo un quadro generale sulla situazione spiagge e concessioni autorizzate e richieste che non è, però, simmetrico rispetto alla situazione attuale. La mappa è in fase di elaborazione e fra qualche giorno saremo in grado di esaminare la carta georeferenziata demaniale che ci verrà consegnata dagli uffici, dopodichè si provvederà alla fase amministrativa e ai controlli geologici».
Premura degli operatori, riuniti in associazione, è quella di poter visionare il piano spiaggia prima che venga definito ed approvato. Un’ esigenza corale che scaturisce dal desiderio di poter avere un progetto concreto che risponda appieno alle esigenze dei proprietari degli stabilimenti e degli stessi bagnanti, nonché turisti. Un intervento possibile, a parere del sindaco che, tra l’altro, ricorda agli interessati, alcune criticità da risolvere prima che il pino spiaggia possa definitivamente considerarsi attuabile. Problematiche logistiche come il completamento del ponticello lato nord, la variazione della pista ciclabile in pista carrabile a lato sud zona Portigliola, come gli accessi al mare ( attualmente soltanto due, tra cui uno sotto il ponte non accessibile ai mezzi pesanti e alle ambulanze, l’altro al passaggio a livello).
Punti nevralgici a cui si tenterà di cercare una soluzione, ma per l’imminente stagione estiva, Macrì, che le lungaggini burocratiche le conosce bene, non si sente di promettere che il piano spiaggia verrà approvato. Prima di allora a chi è interessato ad ottenere concessioni, viene consigliata la richiesta temporanea.
L’attenzione dei soci della costituenda “Città Balneare della Locride” si è spostata, poi, sul problema dell’inquinamento marino, delle fognature e dei depuratori.
Scettici sulla veridicità dell’assegnazione delle bandiere blu ai paesi limitrofi, i presenti hanno ribadito le carenze che ostacolano il rilancio turistico. Il dibattito si è accesso con l’intervento del presidente della società di salvamento, Giuseppe Pelle, che ha delineato un quadro sconcertante sulle condizioni in cui versano le nostre acque a causa dei continui scarichi a mare su tutta la costa ionica. A tal proposito l’amministratore locrese ha dichiarato che mercoledì 9 marzo sarà a Catanzaro dal governatore della Regione Giuseppe Scopelliti, per affrontare il problema dei depuratori.
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