Locri (RC), gli studenti del Liceo Scientifico Zaleuco protestano contro l’accorpamento

protesta zaleuco

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protesta zaleuco
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di Domenica Bumbaca

Si preannuncia una dura protesta al liceo scientifico “Zaleuco”. Una storia che si ripete. Lo scorso anno, ricordate, era la volta dei liceali del classico “Ivo Oliveti” a protestare duramente per un accorpamento, a dire loro,  insensato. C’erano i numeri eppure l’Oliveti è stato unificato all’Istituto d’Arte.

E adesso è sempre l’Istituto “Panetta” che cambierà destinazione. Fuori dagli ambienti classici per unirsi alle menti scientifiche di via Panzera. Un Istituto che insieme al liceo Artistico “Pitagora” è stato designato quale unità da inserire al liceo del nuovo dirigente scolastico Giuseppe Fazzolari.

E così nuovi spostamenti, nuove manovre tra i banchi di scuola, tra le carte delle segreterie, tra collaboratori scolastici e le cattedre dei dirigenti. Rivoluzione e panico per un posto di lavoro che, forse non ci sarà più, per un trasferimento lontano, per una riduzione del personale. A suscitare malumori la proposta che verrà presentata il 28 novembre dlal’Assessore alla Pubblica Istruzione di Reggio Calabria, Giovanni Calabrese. I ragazzi, si è saputo nella mattinata di ieri, oggi, non parteciperanno alle lezioni.

protesta 2 locri
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«Protesteremo- dicono- perché questo accorpamento con le scuole d’Arte e Artistico, non lo vogliamo. È una questione di mantenimento della specificità curriculare della scuola e abbiamo tutti i numeri per conservare la nostra autonomia ( stesso per il liceo classico, lo scorso anno)».

Non riescono a spiegarsi perché un Istituto con circa 700 alunni, oggi deve essere accorpato ad una realtà scolastica diversa. «Non stiamo facendo una battaglia per discriminare la scuola d’Arte – affermano- ma ci batteremo perché il nostro liceo possa continuare a svolgere le proprie attività, dunque, ottenere i fondi, lavorare con i progetti, in massima autonomia e rispettandone le peculiarità». L’obiettivo della riorganizzazione, come prevede la riforma, è il risparmio sulla struttura organizzativa. Ma gli studenti chiosano che si sta facendo una guerra di numeri.

Una rivoluzione che causerà perdite di posti di lavoro, frammentazione e riduzione di fondi per i progetti, per i laboratori ecc.. E per questo stamani diserteranno le lezioni. E la protesta continuerà, dovesse essercene bisogno, anche con altre forme di contestazione. Anche il liceo classico muterà. Sempre in base alla proposta dell’Assessore Calabrese, seguendo l’articolo 69 della legge di stabilità,  dove vengono sostituite le cifre della popolazione scolastica per il mantenimento dell’istituto in autonomia, passando 500 a 600 alunni, il liceo, avendo solo circa 500 alunni, sarà unificato al liceo linguistico pedagogico locrese.

Una nuova “trasformazione” che, a parere dell’Assessore, mette insieme due scuole similari e didatticamente analoghe, a differenza del precedente provvedimento non conforme alle linee guida del dimensionamento scolastico, come contestato lo scorso anno, che metteva due scuole totalmente differenti tra di loro.

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Author: Cristina

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