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Il Comune di Locri aderisce alla giornata nazionale di protesta – denominata Giornata in Comune – contro la manovra economica, indetta dal Consiglio Direttivo dell’Anci per oggi 15 settembre. Durante la protesta che avrà luogo contestualmente in 8.094 Comuni italiani, i Sindaci riconsegneranno simbolicamente al Prefetto ed al Ministro dell’Interno la delega su Anagrafe e Stato civile.
E’ la prova dello stato di profondo disagio che oggi i Sindaci e gli amministratori locali di ogni colore politico stanno vivendo. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.
L’autonomia dei Comuni è stata cancellata da norme che indicano anche l’ora di convocazione dei consigli e delle giunte. I piccoli Comuni sono stati mortificati e ridotti a enti virtuali. I tagli ed il patto di stabilità bloccano di fatto ogni possibilità di migliorare la nostra città, strangolando le imprese e obbligando a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi. Tutto questo, contrario ai principi costituzionali, causerà un’ulteriore contrazione della crescita e renderà ancora più poveri i cittadini, le famiglie e le imprese.
L’Amministrazione comunale di Locri – oggi 15 settembre alle 11.00 – incontrerà presso il palazzo municipale le associazioni di categoria presenti in Città, le sigle sindacali e le associazioni aderenti alla consulta cittadina, esortando a partecipare anche le associazioni non iscritte alla consulta e che non sono state, quindi, raggiunte da invito diretto.
Tutti i cittadini che si recheranno in Comune e che parteciperanno agli incontri riceveranno, inoltre, una lettera esplicativa delle motivazioni di tale protesta.
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