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Nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio, intensificati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria a ridosso delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Locri ha sequestrato, in due distinte operazioni, circa 350 kg di artifici pirotecnici destinati alla vendita ed illegalmente detenuti all’interno, rispettivamente, di un esercizio commerciale in Marina di Gioiosa Jonica (operante in un settore economico del tutto differente) e presso un’abitazione privata di Siderno.
Solo un intensa attività di intelligence e di ripetuti appostamenti, finalizzata alla repressione del commercio illegale dei tradizionali “botti” di fine anno, ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare i luoghi di stoccaggio del rilevante quantitativo. Da ricordare che la legislazione italiana consente di detenere, in locali idonei a norma di legge e subordinatamente ad una specifica licenza di P. S. in capo ai relativi titolari, non oltre 25 kg di materiale esplodente. Tuttavia, soggetti senza scrupoli riescono ad aggirarla attraverso la detenzione – anche a soggetti minorenni – in abitazioni private ovvero all’interno di esercizi commerciali la cui effettiva attività si presta ad una facile copertura della pratica illegale.
Nella rete dei finanzieri è finito anche un altro soggetto che, violando gli obblighi di sorveglianza a cui era sottoposto non potendosi allontanare dalla propria abitazione, è stato colto in flagranza di reato mentre usciva dalla casa privata del rivenditore di Siderno per procurarsi qualche “botto” illegale e denunciato all’A.G. competente.
Così come sono stati denunciati, naturalmente, i due rivenditori dei botti per violazione degli artt. 34 della Legge 110/75, 678 del codice penale e dell’art. 47 del T.U.L.P.S..
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