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di Domenica Bumbaca
L’occupazione del liceo scientifico per protestare contro l’accorpamento del liceo ad altre scuole, perdendo dunque un’autonomia che di fatto e di legge rientrava tutta grazie ad un numero superiore di 600 alunni (come previsto dall’ultima normativa sulla stabilità) ha portato ieri mattina, in via Panzera, l’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Reggio Calabria, Giovanni Calabrese che si è intrattenuto per circa 3 ore a parlare con gli studenti.
Da ieri mattina a ieri sera sono cambiate molte cose. Se in mattinata gli studenti a gran voce rivendicavano l’autonomia, oggi possono esultare per aver avuto la meglio. L’incontro con l’assessore Calabrese ha portato i suoi frutti. Gli studenti, accompagnati dal corpo docenti hanno espresso le loro motivazioni e in serata, sentito telefonicamente l’assessore provinciale, mentre rientrava da Reggio Calabria, è giunta notizia che il liceo manterrà l’autonomia. «È prevalso su tutti il confronto- ha detto Calabrese.
Il dimensionamento scolastico previsto dalla legge è un intervento che, purtroppo, intacca la scuola, fonte principale per la formazione e cultura dei giovani. Non è facile trovare le soluzioni, ma è pur vero che l’impegno della Provincia è quello di trovare un equilibrio tra le realtà scolastiche affinché non ci siano malcontenti e si possa lavorare serenamente, ascoltando tutti perché questo è il nostro stile». Così nel pomeriggio di ieri l’assessore locrese ha esposto una nuova formula in Commissione consiliare, alla luce delle polemiche sorte sul dimensionamento.
Comprendendo alcuni ragionamenti fatti con docenti, dirigenti ed alunni, si è cercato di giungere ad una soluzione che potrebbe, condizionale d’obbligo, accontentare tutti, anche se dice Calabrese: “non è una questione di “contentini” ma si parla di rispettare le leggi e trovare una soluzione che possa portare qualità didattica e meno disagi in termini di tagli e perdite di posti di lavoro”. Calabrese, dunque, dopo aver ascoltato i liceali del dirigente Fazzolari, anche lui disponibile al confronto e al dialogo, e dopo aver prestato attenzione alle richieste pervenute nella serata di mercoledì dal liceo “Oliveti-Panetta” ha deciso di modificare il piano proponendo: l’autonomia del liceo scientifico “Zaleuco”; la permanenza, così come richiesto, del liceo classico e Istituto d’Arte accorpando il liceo artistico “Pitagora”; per il magistrale, unico liceo a restare fuori con i numeri si chiederà una soluzione alternativa con una deroga straordinaria in base a quanto disciplinato dalla linee guida del 2010 della Regione Calabria.
Altra manovra sul magistrale sarà la proposta di inserimento di un nuovo indirizzo, quello sportivo, con la speranza di un incremento di iscrizioni. «Un intervento che si spera- dice Calabrese- possa avvenire per l’importanza che riveste il liceo pedagogico sul nostro territorio». Possono manifestare la loro vittoria gli studenti con la speranza di poter sempre assistere ad incontri finalizzati al confronto e al dialogo, dove tutti, senza trovare scuse per scioperi e disertare la scuola per stare a casa, possano sentirsi parte integrante del sistema scolastico. Il 29 novembre verrà presentato il piano al Consiglio provinciale e trasmesso alla Regione Calabria.
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