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di Domenica Bumbaca
È evidente ad ogni automobilista che transita per le vie della città di Locri che le condizioni del manto stradale della città di Locri sono critiche. Sulle nostre colonne è stata data attenzione alla problematica già dallo scorso anno, prima ancora che dal comune di Locri venisse diramato un comunicato che annunciava l’inizio dei lavori. Era, infatti, marzo quando il sindaco Francesco Macrì annunciò l’inizio dei lavori di rifacimento del manto stradale.
E’ passato un anno e le vie della città di Zaleuco non versano sicuramente in ottimo stato, anzi. Dopo l’espletamento della gara d’appalto che si tenne a Reggio Calabria, presso la Stazione Unica Appaltante provinciale, con un costo che ammonta a 500 mila euro, si era dato atto della resa esecutività dei lavori di riqualificazione del manto stradale con lavori distribuiti non solo nel centro storico ma anche nelle periferie e nelle contrade. Un elenco lunghissimo (predisposto, allora, dall’ufficio tecnico-manutentivo, a dimostrazione di quanto fossero urgenti e pertanto complicate le condizioni delle strade della città: corso V. Emanuele; Oliverio; Matteotti; Garibaldi; Napoli; Dromo; Cosmano; Don Vittorio; Cavour; V. Veneto; Tevere; piazza De Gasperi; ingresso del Cimitero Comunale; Plesso Scarfò; Calipea; Verga; Moschetta; Riposo; ecc).
Solo in parte si è proceduto alla riqualificazione delle strade e dopo un anno, mentre in città ci si chiede che fine abbiano fatto i finanziamenti destinati ai lavori per le strade, sempre dalla segreteria del sindaco giungono notizie in merito alla critica situazione che fa delle strade di Locri un “campo minato”. Il primo cittadino è consapevole delle condizioni drammatiche, anche lui è un automobilista, e oggi, a lavori interrotti o mai avviati, si difende: “Il cattivo stato di conservazione del manto stradale, non è dovuto certamente all’incuria dell’Amministrazione ma, al contrario, alla mancata professionalità di alcune ditte esecutrici dei lavori, ( vedi Via Cosmano, una delle vie nevralgiche della cittadina), contro le quali ho già conferito incarico all’ufficio legale per adire in giudizio i rappresentanti delle imprese che hanno svolto la bitumazione delle strade di Locri, i quali dovranno rispondere di tutti i danni subiti dai cittadini, ivi compreso quelli relativi agli autoveicoli coinvolti in sinistri a causa delle insidie stradali”.
“Questo perché purtroppo – chiosa il primo cittadino- a conclusione dei lavori pubblici eseguiti, le ditte, in alcuni casi, ci consegnano strade apparentemente ripristinate ma alle prime piogge si assiste al cedimento dell’asfalto”. Causa questa forse da rintracciare nel mancato utilizzo del materiale idoneo concordato con l’Amministrazione per come da capitolato d’appalto. “Ciò è quanto si rileva in merito alla grave situazione in cui versano alcuni tratti di manto stradale di Locri, e per la quale da diversi giorni – commenta Macrì- ho dato disposizione agli uffici preposti per sanare le criticità viarie della città.
“ Noi – si legge nella nota-, siamo riusciti ad attivare diverse procedure di ripristino della viabilità attraverso numerosi interventi che ci hanno consentito di procedere alla bitumazione di decine di strade. I ritardi atavici sono stati oggetto di un intenso lavoro teso a superare gli impedimenti, anche burocratici, che troppo spesso non consentono di raggiungere gli obiettivi prefissati”.
L’invito che giunge dal Palazzo di via Matteotti è rivolto, inoltre, a tutti i cittadini che intendono procedere a lavori relativi all’allaccio alla rete idrico, fognaria, alla rete elettrica che comportano uno scavo del manto stradale: “Procedete al ripristino integrale per come previsto da una precisa e puntuale ordinanza disposta da questa amministrazione comunale”.
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