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Mancano tredici giorni alla fine del mese e, probabilmente, anche alla conclusione anticipata della legislatura comunale.
Nel consiglio comunale di lunedì sera, durante l’esame della “Relazione Cervellini”, è emerso, in modo palese, che difficilmente il Sindaco riuscirà a far quadrare i conti ed a presentarsi in Aula entro il trentuno ottobre per l’approvazione del Bilancio di Previsione, evitando così lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale.
Si potrebbe definire quantomeno bizzarro il comportamento del Sindaco Lombardo che, ha cercato, nel corso del suo intervento – richiesto dall’opposizione!!!- , di evitare di entrare nel merito di quanto evidenziato dall’Ispettore Ministeriale, scagliandosi contro la stampa “colpevole di non documentarsi” e l’opposizione consiliare che, a suo dire, “impedirebbe” il confronto democratico in consiglio comunale pretendendo chiarimenti sempre dal Sindaco sulle problematiche che riguardano la città.
In effetti prima di chiedere la convocazione del Consiglio Comunale i consiglieri di opposizione avevano provato a chiedere “lumi” sulla Cervellini ad altre importanti autorità cittadine ed in particolare al Parroco, al Farmacista, al Primario del Pronto Soccorso ed al Maresciallo dei Carabinieri, ottenendo da tutti la stessa risposta: “non so cosa sia, provate a chiedere al Sindaco Lombardo, lui sa sempre tutto e sicuramente, se vuole, vi fornirà i dovuti chiarimenti”.
E così è stato. Solo che i chiarimenti non sono arrivati: anzi, è emerso palesemente, durante il dibattito consiliare, che il Sindaco Lombardo di tutto intendeva discutere ma non della relazione Cervellini essendo, lo stesso Lombardo, l’unico responsabile del disastro economico finanziario evidenziato dal dott. Cervellini.
Pur non entrando nel merito dei risultati dell’Ispezione vi è stato un suggestivo, curioso e simpatico, scatto di reni del Sindaco per giustificare e contestare al dott. Cervellini il report sul contenzioso!!!!!
Infatti, tra i 3.894,595,00 di euro della “situazione del contenzioso aggiornata al 24 aprile 2012” vi sono anche “18.293,39” di “rimborso spese legali” che il Comune di Locri deve al Sindaco Lombardo.
L’on. Lombardo, colto in flagrante, ha sostenuto in aula, con cognizione di causa, di non aver nessun “contenzioso” con il Comune di Locri e che, a tal proposito, è indubitabile che “il dott. Cervellini è incorso in un evidente errore non essendoci alcun contenzioso ma solo una richiesta di rimborso spese legali per un procedimento subito con assoluzione in uno dei suoi precedenti mandati sindacali”.
Ciò conferma che anche l’Ispettore Cervellini qualche errore lo pur commesso!!!!!!
Vi è stato poi il grottesco tentativo, sempre da parte del sindaco Lombardo, di scaricare sul precedente Governo cittadino le responsabilità della grave situazione debitoria del Comune di Locri.
Tale tentativo è miseramente fallito in quanto smascherato platealmente in aula dal consiglieri comunale di opposizione che, numeri e “carte” alla mano, hanno dimostrato che l’origine, dei 3.894,595,00 di euro di debiti relativi al contenzioso e gli altri importi relativi al “depuratore consortile, all’emergenza rifiuti, alla Sorical ed alla Regione Calabria arrivano ad un totale di 8.382,508,64 di debiti fuori bilancio, ancora da riconoscere, perché privi di copertura finanziaria alla data del 24 aprile 2102”, è la conseguenza diretta delle scelte politiche effettuate dal Sindaco Lombardo durante il precedente mandato politico del 1996.
Tali debiti oggi sommati al “disavanzo di amministrazione 2011 di 3.716.578,00 formano passività per un totale di 11.886.003,00 che l’Ente dovrà coprire con risorse di bilancio ed è purtroppo evidente che il Comune paga vent’anni di scelte sbagliate ed oggi si trova sommerso sotto una montagna di debiti.
Tutto ciò la breve sintesi di quanto verificatosi durante il dibattito consiliare che si è concluso nel corso della notte tra il quindici e sedici ottobre.
Ora, entro pochi giorni, il Sindaco Lombardo ed il brillante e competente Assessore al Bilancio Gelonese, dovranno individuare e proporre delle soluzioni finanziare che, se praticabili e, soprattutto, conformi alla vigente normativa – che a quanto emerso in aula sembrerebbe essere sconosciuta dal sindaco e dall’assessore – dovrebbero essere recepite dal Consiglio Comunale entro il prossimo trentuno ottobre, data ultima per scongiurare il commissariamento dell’amministrazione comunale per evidente incapacità politica del governo cittadino di centro sinistra che punta al dissesto finanziario dopo aver dimostrato alla città, in soli quattordici mesi, la propria incapacità a risolvere i problemi che a tutti erano noti al momento della presentazione delle liste elettorali.
Gruppi di Minoranza Consiliare Città di Locri
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