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Si è concluso da qualche ora l’incontro-dibattito con Sua Eccellenza il Vescovo, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, organizzato dal Laboratorio di Formazione Politica Giovanile “LocrInsieme per Crescere” e dedicato al delicatissimo, quanto attuale tema dal titolo “Il cattolico in politica tra la dottrina sociale della Chiesa e il principio di laicità”.
Il convegno, aperto dai saluti del Comitato di Coordinamento, si è svolto a Locri presso l’Episcopio Vescovile ed è stato ampiamente partecipato dai giovani membri di “LocrInsieme” e dall’Amministrazione Comunale rappresentata, per l’occasione, dal Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Antonio Cavo, nonché dall’Assessore Avv. Nicola Monteleone e dal giovane Consigliere, dott. Emanuele Marando.
La querelle, ispirata dal rapporto tra politica e religione e dalla conseguente necessità di precisare i confini entro i quali il cattolico è chiamato ad esercitare il proprio ministero politico, ha accolto le dichiarazioni di Sua Eccellenza il Vescovo che si è soffermato a lungo sul concetto di dottrina sociale della Chiesa, valori non negoziabili e bene comune.
Mons. Morosini, ricordando che il cattolicesimo politico è uno dei carismi attraverso il quale si estrinseca la fede cristiana, ha avvertito l’esigenza di ricordare ai giovani che è possibile, anche se non sempre facile, far conciliare la dottrina sociale della Chiesa con il supremo principio di laicità che impone il rispetto per la salvaguardia della libertà di religione. “Tutto ciò è possibile”, spiega Sua Eccellenza, “laddove il cattolico si serva per il dialogo, dell’unica rivelazione invocabile, rappresentata dalla ragione che impone il rispetto per la salvaguardia degli inviolabili diritti umani”.
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