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Riceviamo e pubblichiamo:
In merito all’ultimo confronto tv tra i candidati alla carica di primo cittadino della Città di Locri ed a fronte delle numerose inesattezze fatte emergere dai candidati a sindaco dell’Amministrazione uscente riguardanti i ruoli, sentiamo di dover fare, nostro malgrado, alcune precisazioni – nonostante, come è noto, siano solitamente orientati ad occuparci delle cose da fare.
Il continuo riferimento dei nostri avversari politici a vicende passate, raccontate con dati non veri, ci impongono dunque di intervenire per far sapere a Voi cittadini come sono andate effettivamente le cose.
Alla data di insediamento della mia Amministrazione la Regione Calabria ci ha diffidato a pagare una somma di circa 10 miliardi di lire, come debito per il servizio idrico per il periodo 1983-1996. L’Amministrazione Lombardo, senza puntare il dito contro le precedenti amministrazioni, ha provveduto a quantificare il debito, pari a circa 7 miliardi di lire, e ad approvare un piano di rientro, rateizzato in 10 annualità.
Pertanto, a partire dal ’98 il Comune ha pagato una rata annuale di circa 700 milioni di vecchie lire.
Ulteriori precisazioni sono inoltre necessarie con riferimento all’emissione dei ruoli, avendo affermato gli attuali amministratori, in più circostanze, che durante l’Amministrazione Lombardo non venivano emessi i ruoli. L’amministrazione Lombardo, in carica per quattro anni e mezzo, da novembre 1996 a maggio 2001, ha emesso quattro ruoli: 1995, 1996, 1997, 1998.
Successivamente l’Amministrazione Barbaro, in carica da maggio 2001 a maggio 2006, ha emesso cinque ruoli, da quello del 1999 a quello del 2003 compreso.
Non pare, quindi, che prima dell’entrata in carica dell’Amministrazione Macrì, non venissero emessi i ruoli, così come purtroppo confusamente affermato.
Vero è, invece, che, alla data di insediamento dell’amministrazione Macrì, andava emesso il ruolo 2004, scaduto il 31.12.2004, e che l’Amministrazione Macrì, Sainato, Calabrese ha emesso il primo ruolo, quello del 2005, dopo circa tre anni dall’insediamento.
Ogni commento appare superfluo.
Un’altra doverosa precisazione merita anche la nota vicenda dei contatori dell’acqua potabile, su cui sono state pure dette numerose menzogne.
A causa dell’inadeguatezza dei misuratori dell’acqua potabile (che non consentiva, ovviamente, di procedere alla lettura dei consumi effettivi, per cui occorreva inevitabilmente formare ruoli forfettari), l’Amministrazione Lombardo, dopo pochi mesi dall’insediamento, ha indetto un’apposita gara per l’installazione.
La gara è stata regolarmente aggiudicata e consegnata in data 15 giugno 1998.
A fronte dell’installazione di circa 3700 misuratori si è provveduto al relativo pagamento, come era normale fare.
E’, quindi, palesemente non vero ciò che ha affermato in tv un candidato a Sindaco, secondo cui sarebbero stati pagati contatori non installati: è vero l’esatto contrario. Sono stati pagati quelli di cui era stata verificata l’installazione.
Successivamente, l’Amministrazione Barbaro ha proceduto alla risoluzione del contratto in danno della ditta appaltatrice, tenuto conto che erano stati installati 3700 misuratori in luogo dei 4300 previsti. L’amministrazione ha, parallelamente, attivato una nuova procedura per il completamento dell’installazione dei misuratori e per la connessa lettura dei consumi effettivi, che ha quindi avuto inizio nel 2005.
Appare, quindi, chiaro che le Amministrazioni che hanno preceduto quella attualmente in carica hanno responsabilmente affrontato e risolto, anche se non senza difficoltà, una problematica che datava da lungo tempo.
Ci limitiamo, perciò, a dire, per ora, che non è veritiero quanto riferito dagli attuali amministratori sull’argomento.
E’ inoltre evidente che le notizie che ho appena riferito sono tutte ricavate da documenti ufficiali, che ho dovuto richiedere in questi giorni agli uffici comunali e che metto quindi a disposizione di chiunque voglia controllarli.
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