Questo post é stato letto 23740 volte!
di Domenica Bumbaca
Non solo buche, ma profonde voragini e aperture profonde sull’asfalto delle strade locresi. La pericolosità delle condizioni del manto stradale è stata ribadita anche dal sindaco di Locri, Francesco Macrì che, giorni addietro ha diramato dal suo ufficio stampa, una nota per segnalare l’intervento del Comune.
Ma le giustificazioni non bastano, la priorità è alta e il provvedimento “tampone bitume” che ripara qualche buca non sembrerebbe portare a nessun risultato.
In particolar modo la drasticità si segnala lungo il tratto della via Cosmano che si distende per tutta la città, da nord a sud. Il nuovo tratto di strada, dell’arteria che collega Locri – Siderno, in direzione entrata Locri è stato chiuso a causa del cedimento dell’asfalto, provocando seri problemi al traffico.
Le piogge di questi giorni hanno aggravato le condizioni già precarie ed allarmanti. Ed è all’incrocio tra la via Provinciale e via Cosmano (lato sud) che martedì sera, una autovettura Volkswagen, mentre attraversava il nevralgico incrocio, è caduta, sprofondando con la parte anteriore, in un’enorme voragine.
Indignato e sconfortato il conducente, che si stava recando in ospedale per motivi familiari, ha prontamente provveduto a contattare i Vigili Urbani, senza però ricevere nessuna risposta. Sul posto il primo intervento è stato dei Carabinieri. “Non è possibile- ha affermato l’autista, accortosi subito dei gravi danni subiti- ritrovarsi impantanato di notte, con un’illuminazione tra l’altro insufficiente, in una strada centrale e non essere soccorso prontamente”.
L’incidente non è l’unico che si registra in questi giorni. Giorni fa un’altra automobile, sempre percorrendo lungo via Cosmano, a distanza di pochi metri dall’altra voragine, è andata a finire con una ruota dentro una buca. Solo l’intervento del carro attrezzi ha potuto sbloccare la situazione. «Già da giorni era stato segnalato il pericolo da molti automobilisti, senza però nessun intervento dell’ufficio tecnico comunale che avrebbe quanto meno potuto transennare e segnalare il pericolo»- affermano esasperati gli abitanti della zona. Ieri mattina, intanto sul luogo dell’accaduto è stato posto il segnale di pericolo.
L’ennesimo sulla “piantina stradale” locrese. Automobilisti che si muovono a zig zag, ruote che saltano, tombini scoperti e zampillanti, slalom avventati che rischiano di provocare incidenti con le macchine o i camion che si muovono nell’altra direzione e le denunce al Comune di Locri fioccano. Se sei della zona, ormai, conosci “la mappa” delle buche, ma l’automobilista di passaggio corre seri pericoli.
Il rischio che qualcuno possa seriamente farsi male è elevato. Se ne parla ma non si interviene celermente su una situazione che si può definire di “emergenza” quanto paradossale se si considera che lo scorso marzo il Comune è intervenuto con il rifacimento del manto stradale, investendo più di 500 mila euro.
Le vittime sono sempre i cittadini che si ritroveranno con esose cifre da pagare per i danni subiti alle proprie autovetture ed in mezzo alle lungaggini burocratiche di avvocati, periti, carte ed assicurazioni. C’è chi in città, vorrebbe istituire un comitato “Salviamoci dalle buche” per provocare l’Amministrazione e tenere alta l’attenzione.
Non solo buche, ma profonde voragini e aperture profonde sull’asfalto delle strade locresi. La pericolosità delle condizioni del manto stradale è stata ribadita anche dal sindaco di Locri, Francesco Macrì che, giorni addietro ha diramato dal suo ufficio stampa, una nota per segnalare l’intervento del Comune. Ma le giustificazioni non bastano, la priorità è alta e il provvedimento “tampone bitume” che ripara qualche buca non sembrerebbe portare a nessun risultato. In particolar modo la drasticità si segnala lungo il tratto della via Cosmano che si distende per tutta la città, da nord a sud. Il nuovo tratto di strada, dell’arteria che collega Locri – Siderno, in direzione entrata Locri è stato chiuso a causa del cedimento dell’asfalto, provocando seri problemi al traffico. Le piogge di questi giorni hanno aggravato le condizioni già precarie ed allarmanti. Ed è all’incrocio tra la via Provinciale e via Cosmano (lato sud) che martedì sera, una autovettura Volkswagen, mentre attraversava il nevralgico incrocio, è caduta, sprofondando con la parte anteriore, in un’enorme voragine. Indignato e sconfortato il conducente, che si stava recando in ospedale per motivi familiari, ha prontamente provveduto a contattare i Vigili Urbani, senza però ricevere nessuna risposta. Sul posto il primo intervento è stato dei Carabinieri. “Non è possibile- ha affermato l’autista, accortosi subito dei gravi danni subiti- ritrovarsi impantanato di notte, con un’illuminazione tra l’altro insufficiente, in una strada centrale e non essere soccorso prontamente”. L’incidente non è l’unico che si registra in questi giorni. Giorni fa un’altra automobile, sempre percorrendo lungo via Cosmano, a distanza di pochi metri dall’altra voragine, è andata a finire con una ruota dentro una buca. Solo l’intervento del carro attrezzi ha potuto sbloccare la situazione. «Già da giorni era stato segnalato il pericolo da molti automobilisti, senza però nessun intervento dell’ufficio tecnico comunale che avrebbe quanto meno potuto transennare e segnalare il pericolo»- affermano esasperati gli abitanti della zona. Ieri mattina, intanto sul luogo dell’accaduto è stato posto il segnale di pericolo. L’ennesimo sulla “piantina stradale” locrese. Automobilisti che si muovono a zig zag, ruote che saltano, tombini scoperti e zampillanti, slalom avventati che rischiano di provocare incidenti con le macchine o i camion che si muovono nell’altra direzione e le denunce al Comune di Locri fioccano. Se sei della zona, ormai, conosci “la mappa” delle buche, ma l’automobilista di passaggio corre seri pericoli. Il rischio che qualcuno possa seriamente farsi male è elevato. Se ne parla ma non si interviene celermente su una situazione che si può definire di “emergenza” quanto paradossale se si considera che lo scorso marzo il Comune è intervenuto con il rifacimento del manto stradale, investendo più di 500 mila euro. Le vittime sono sempre i cittadini che si ritroveranno con esose cifre da pagare per i danni subiti alle proprie autovetture ed in mezzo alle lungaggini burocratiche di avvocati, periti, carte ed assicurazioni. C’è chi in città, vorrebbe istituire un comitato “Salviamoci dalle buche” per provocare l’Amministrazione e tenere alta l’attenzione.
Questo post é stato letto 23740 volte!