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di Domenica Bumbaca
Scendono in campo la Leocos e l’Amministrazione comunale di Loci per sostenere i bisogni dei più poveri ed emarginati. Lo fanno attraverso l’iniziativa del Banco Alimentare che inizierà ad operare a Locri nelle prossime settimane. Attraverso la Leocos, infatti, nelle prossime settimane diviene possibile un percorso di coscienza e consapevolezza che, attraverso l’aiuto alimentare, ed impegno assistenziale permetterà a chi lo riceve di accorgersi del bene gratuito.
Il servizio vedrà i giovani volontari della Leocos, sostenuti dal presidente Leo Moddafferi, portare a Locri gli alimenti raccolti nei centri di Cosenza e Gallico e distribuirli, all’inizio per due volte al mese, attraverso lo sportello operativo che l’associazione ha presso la sede COM, sita in contrada Canneti. Sede che già da tempo è stata concessa dall’Amministrazione Comunale con l’intento di promuovere sul territorio iniziative di ampio respiro sociale.
Basti pensare che la stessa Leocos è l’associazione che, attraverso il progetto “Social Taxi” ha attivato, sempre con l’Amministrazione Macrì, con l’asessorato alle politiche sociali, un servizio di trasporto gratuito rivolto ad anziani, diversamente abili e famiglie che si trovano in condizioni di disagio che opera tutti i giorni. Oltre le iniziative patrocinate dal Comune Modafferi e i suoi ragazzi sono, ormai, da diversi anni, impegnati nel volontariato in ospedale, organizzando anche molte iniziative nel reparto di Pediatria.
“Siamo estremamente Francesco Macrì è soddisfatto per l’iniziativa della Leocos e sottolinea: “Contribuiremo in qualità di amministratori, e, attraverso il supporto dei nostri uffici, perseguiremo le finalità di solidarietà sociale nei settori dell’assistenza sociale e della beneficenza, per condividere, tutti insieme, l’importanza di assistere concretamente le classi meno abbienti, gli emarginati e, in generale, a tutte le persone in stato di bisogno”. “Siamo contenti di poter sostenere – aggiunge Macrì- un progetto che proviene da un giovane capace come Leo Modafferi che, attraverso la Leocos, ha saputo attivare un movimento di volontari che contribuiscono attivamente per sostenere progetti di integrazione sociale”.
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