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Coerentemente col percorso di campagna elettorale seguito fino a oggi, il sodalizio “Impegno e Trasparenza” a supporto della candidatura di Antonio Cavo a sindaco di Locri ha nuovamente animato la piazza. Protagonista della serata è stata Moschetta dove una cittadinanza attenta ha ascoltato quelle che sono le proposte della lista numero uno atte a migliorare un quartiere così importante della Città.
Dopo i saluti di Antonio Cavo, Diego Orazio Arcidiacono, candidato a consigliere, ha presentato il progetto di fitodepurazione, spinto anche dalla UE, che in maniera naturale e sostenibile attraverso delle specifiche piante risolverebbe il problema delle acque di scarico. Non da sottovalutare, per quanto riguarda la “fitodepurazione”, è anche l’aspetto legato al risparmio idrico, ad esempio in agricoltura, grazie alla depurazione e dunque al riuso delle acque di scarico.
Sull’onda di quanto illustrato da Arcidiacono, Cavo ha esposto il programma relativo ai rifiuti ponendo l’attenzione sull’importanza della raccolta differenziata e ribadendo l’apertura di quattro econegozi, uno proprio a Moschetta, dove i cittadini potranno vendere il materiale differenziato prodotto dalle famiglie.
Altri interventi sono stati quelli di Antonio Guerrieri che sogna di rendere Moschetta il polo di attrazione culturale di Locri e di Pino Mammoliti che si è complimentato con il comitato di quartiere per aver salvato dalla chiusura la scuola che nei piani di Calabrese (candidato dell’altra lista) non sarebbe dovuta più esserci.
Nel finale di serata è stato nuovamente Antonio Cavo a prendere la parola raffrontando l’operato delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni, evidenziando l’assenza di alcuna iniziativa portata avanti per Moschetta dall’amministrazione Macrì, che ha annoverato tra i suoi protagonisti Calabrese, Sainato e Romeo. Ha ribadito, invece, documenti alla mano, l’operato delle amministrazioni di centro sinistra per risolvere il cronico problema della potabilità dell’acqua (con l’inizio di una causa civile nei confronti della Sorical e della Regione Calabria, tutt’ora in corso) e quello della viabilità (con le diverse iniziative riguardanti i lavori della nuova SS106 e la rotonda all’attuale svincolo), segnalando, altresì, i cospicui finanziamenti ottenuti per l’illuminazione della strada di collegamento tra il teatro Greco e il nuovo teatro all’aperto e l’approvazione del progetto di riqualificazione della Piazza che ha ospitato il comizio.
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