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«Esprimo dura condanna al vile atto vandalico avvenuto ai danni del liceo classico “Ivo Oliveti” tra la notte dell’11 e 12 novembre». Parole dure e ferma condanna dell’Assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica di Reggio Calabria, Giovanni Calabrese che, ieri mattina appresa la notizia dell’allagamento dei locali dell’Istituto storico locrese, si è subito recato a scuola per accertarsi dell’accaduto.
«Quanto è successo nella notte- afferma Giovanni Calabrese- è spregevole. Si è presentato di fronte agli occhi dei presenti uno scenario impressionante. Le aule dei due piani, comprese segreterie, laboratori e aula magna, sono state allagate e sommerse d’acqua, chiudendo gli scarichi dei lavandini dei bagni, con l’intenzione di provocare non solo un disagio ma un vero e proprio danno a tutta la scuola».
«È un atto gravissimo e non può essere tollerato. È inaccettabile che ignoti, possano entrare in una scuola e devastare un intero patrimonio. Questo episodio è più di una bravata che non può passare inosservato».
Da parte dell’Amministrazione provinciale, cui si aggiunge la dura condanna del presidente Giuseppe Raffa, informato dei fatti dall’Assessore Calabrese, ci sarà il massimo impegno per evitare che in futuro si possano verificare episodi del genere e «ciò sarà fatto – chiosa l’Assessore- intensificando le misure di sicurezza nelle scuole che ricadono nella nostra competenza».
«Sono certo che le Forze dell’Ordine riusciranno ad individuare i responsabili di un gesto così ignobile per i quali auspico una punizione che sicuramente costituirà un deterrente per chi in futuro decidesse di volersi cimentare in atti vandalici. Auspico, inoltre- dice Calabrese- che la videosorveglianza cittadina possa essere uno strumento utile alle Forze dell’Ordine, per individuare i colpevoli. La città è dotata di telecamere che potranno sicuramente indicare chi, in maniera vigliacca, pensa di agire indisturbato nella notte, arrecando seri danni non solo alla scuola ma all’intero territorio. Un gesto del genere che ha provocato ingenti rovine è opera di vandali che hanno ben saputo “studiare” il piano, intervenendo in maniera precisa e dettagliata».
L’Assessore Calabrese, inoltre, farà avviare una indagine interna per capire come è stato possibile che l’impianto dell’antifurto, perfettamente funzionante, non si sia attivato. Episodio anomalo che aggrava di più la situazione, verificando tra l’altro che i vandali si sono introdotti da una porta dove era presente all’entrata un sensore che non si è azionato evitando dunque l’allarme.
«Questo non può e non deve essere trascurato, anzi è compito di tutti, ognuno con le proprie responsabilità e competenze, collaborare affinché chi ha agito venga punito. È importante che le Istituzioni – dichiara l’assessore provinciale- vigilino su comportamenti similari, gesti demoralizzanti e fastidiosi per chi, ogni giorno, lavora onestamente e per chi vede nella scuola un luogo di crescita e cultura.
Va il mio appoggio – conclude- a tutti gli insegnanti e collaboratori scolastici che da stamattina stanno lavorando assiduamente a supporto di una ditta di pulizie, prontamente autorizzata dal dirigente del Settore Edilizia Scolastica, ingegnere Foti, avvertito dall’Assessore Calabrese. Sul posto è intervenuto anche il geometra Spagnolo dell’Ufficio provinciale di Locri informato dall’Assessore, che ha potuto constatare i danni arrecati all’edificio scolastico.
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