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di Domenica Bumbaca
Un percorso per formare cittadini onesti e migliori. Questo l’obiettivo primario del plesso Santa Monica del circolo didattico “De Amicis- Campanella” che ogni anno studia ed elabora nuovi strumenti didattici per lo svolgimento di “A scuola di cittadinanza”. Un progetto di educazione alla cittadinanza che mira ad offrire agli alunni momenti di riflessione e strumenti operativi per maturare la consapevolezza delle principali regole della convivenza civile.
Così viene presentato il lavoro, portato avanti attraverso attività laboratoriali e differenziato in base all’età dei bambini, dalle maestre coordinatrici Maria Rita Murdaca, Serafina Audino,Lucrezia Filippone, Patrizia Tino. Il laboratorio ha visto impegnati i più piccoli lavorare sull’importanza delle regole in comunità, altri sul rispetto dell’ambiente e la necessità della raccolta differenziata; le classi quarta e quinta sono stati guidati a riflettere sui diritti umani, approfondendo la storia della Costituzione e simulando anche un referendum, per far comprendere loro la partecipazione democratica.
Non è mancata l’attenzione alla città di Locri, con le sue bellezze naturali, culturali e storiche, cogliendo anche gli aspetti negativi, che nella fiaba inventata dai bambini, è divenuta oggetto dello spettacolo teatrale curato interamente dalla scuola. A Palazzo di cultura, lo scorso martedì pomeriggio, di fronte gli occhi attenti e meravigliati dei genitori e della dirigente scolastica professoressa Agata Alafaci, i piccoli alunni di Santa Monica hanno messo in scena l’opera “Un paese bellissimo”, protagonista una regina “Regolina” che si reca a Locri per trascorrere le vacanze.
Si è evocata, con prosa e intermezzi musicali diretti dalla maestra di canto Giuseppina Riganello, la storia della città di Zaleuco, la figura della poetessa Nosside, la sua natura, le tradizioni e non sono mancati spunti di riflessione sui comportamenti che ogni cittadino dovrebbe adottare. Dall’ambiente, all’educazione civica, il rispetto dei più deboli, il codice stradale, la sanità, finendo con l’ospitalità che ogni calabrese riserva al turista.
Parole di soddisfazione giungono dalla dirigente Agata Alafaci che, entusiasta, ha invitato i giovani ad essere sempre cittadini attivi e critici, valorizzando la propria città, lavorando in gruppo, ed insegnando, perché no, anche all’adulto, alcune regole basilari che spesso ai grandi sfuggono. L’elogio al corpo docenti ed un saluto di commiato ai maestri che quest’anno andranno in pensione: Saverio Schirripa, Liliana Caserta, Fortunata Araniti.
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