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Continuano serrate, anche durante le Festività Natalizie, le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate.
All’esito del servizio, tra l’altro:
i Carabinieri della Stazione di Locri hanno arrestato un classe ’69, un classe ’75 e un classe ’80 in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Locri.
Il provvedimento è scaturito dalle segnalazioni inoltrate all’A.G. dai militari di Locri per le ripetute violazioni, compiute dai prevenuti, delle prescrizioni inerenti la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, cui erano sottoposti a seguito di convalida dell’arresto per i reati di rissa e lesioni personali, commessi in Locri il 23 settembre scorso.
Su disposizione dell’ A.G. competente gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale;
a Mammola, i Carabinieri della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto in ottemperanza al provvedimento di ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva a seguito revoca dell’affidamento in prova emesso il 19.12.2014 dalla Procura della Repubblica di Vicenza – Ufficio Esecuzioni Penali, VINCI Leonardo, nato a Siderno (RC) il 15.7.1976, residente a Mammola (RC), celibe, operaio, pregiudicato, in atto sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova, dovendo espiare la pena definitiva di anni 1 e mesi 1 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di rapina commessa il 13.6.2013 in Vicenza. L’arrestato, espletate formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri (RC);
i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, unitamente al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno rinvenuto, in area aspromontana del Comune di Ciminà, un’arma e diverse munizioni, abilmente occultate tra la fitta vegetazione. In particolare è stato trovato, all’interno di un terreno abbandonato ricoperto di sassi e arbusti, un fucile da caccia cal. 12 avente matricola abrasa. Poco distante vi era una busta contenente 58 cartucce di vario calibro. Anche in questo caso si è proceduto al repertamento e successivo sequestro di tutto il suddetto materiale per il successivo invio delle armi presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnici necessari a ripristinare il numero di matricola e risalire al reale proprietario;
i Carabinieri della Stazione di Platì, unitamente al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno rinvenuto in località aspromontana della frazione Cirella, un consistente numero di munizioni e polvere da sparo, abilmente occultate tra la fitta vegetazione. In particolare 109 cartucce di vario calibro e un contenitore in vetro con 800 grammi di polvere da sparo, in buono stato di conservazione, sono stati trovati all’interno di una busta di plastica. Si è proceduto al repertamento e successivo sequestro di tutto il suddetto materiale per il successivo invio delle armi presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnici necessari a ripristinare il numero di matricola e risalire, quindi, al proprietario;
i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Bianco, hanno denunciato in stato di libertà un 29enne ed un 27enne, entrambi di Bruzzano Zeffirio, per porto di armi o strumenti atti ad offendere, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale, sono stati trovati in possesso, rispettivamente di un grimaldello in ferro, occultato nel portabagagli dell’auto su cui viaggiavano e di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 17 cm, di cui 8 di lama, sottoposti a sequestro;
in Roccella Jonica (RC), i Carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, hanno deferito in stato di libertà, per alterazione di armi, un 65enne del luogo, poiché, all’esito di una perquisizione domiciliare eseguita presso la sua abitazione, è stato trovato in possesso di una carabina – priva di marca e con potenzialità inferiore a 7,5 joule – modificata tramite inserimento di un percussore e di una molla di armamento, abilmente occultata all’interno di un’intercapedine ricavata nella parte inferiore di un forno a legna. L’arma, sottoposta a sequestro, debitamente repertata e custodita presso reparto procedente, sarà trasmessa al R.I.S. di Messina (ME) per i successivi accertamenti di tipo balistico;
a Monasterace (RC), i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito: un 30enne di Guardavalle per guida senza patente e falsa attestazione o dichiarazione a P.U. sulla propria identità o su qualità personali proprie o di altri, poiché è stato sorpreso su quel lungomare alla guida di un’autovettura risultante oggetto di confisca – su cui gli accertamenti sono tuttora in corso per risalire all’esatta identità del custode giudiziale – senza la patente di guida, poiché revocatagli il 24.8.2013 dalla Prefettura di Catanzaro, fornendo altresì generalità false all’atto del controllo agli operanti;
due persone del luogo per violazione delle norme sull’edilizia (ex artt. 27, 29, 37 e 44 D.P.R. 380/2001), rispettivamente quali committente e progettista/direttore dei lavori, poiché, a seguito di sopralluogo effettuato in quella C.da Arsenale congiuntamente a personale dell’ufficio tecnico di quel comune, è stato accertata la realizzazione abusiva di un manufatto – sottoposto a sequestro – con intelaiatura metallica e copertura in coibentato, della superficie di circa 142 mq., adibito ad abitazione civile anziché a deposito per attrezzi agricoli, in totale difformità alla s.c.i.a. (segnalazione certificata inizio attività);
a Gerace, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due donne di origine romena, individuate quali autrici del furto di abitazione ai danni di un 25enne siciliano. L’intera refurtiva, pari a 160,00 euro in denaro contante, è stata rinvenuta da militari operanti nel corso di perquisizione personale, e sottoposta a sequestro così come disposto dall’A.G. competente;
a Canolo, i militari della Stazione di Agnana Calabra hanno deferito un 53enne originario della zona per il reato di ricettazione. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una motozappa marca Lombardini oggetto di furto denunciato nei giorni antecedenti presso il locale Comando Stazione Carabinieri;
in Grotteria (RC), i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà, per abusivismo edilizio, un 44enne del luogo, poiché durante un sopralluogo eseguito unitamente a personale dell’ufficio tecnico di quel comune, è stato accertato che questi ha costruito abusivamente, nelle pertinenze della propria abitazione, un locale adibito a deposito per attrezzi agricoli, dalla superficie di circa 62 mq., senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni. Il manufatto è stato sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziale allo stesso trasgressore;
in Roccella Jonica (RC), i Carabinieri del N.O.RM.–Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà, per guida senza patente, 2 soggetti, rispettivamente, un 32enne di Marina di Gioiosa Jonica ed un 22enne di Siderno, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale sono stati sorpresi alla guida di autovetture, senza aver mai conseguito la prevista patente di guida.
I mezzi sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia giudiziale.
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