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Si è tenuta presso la struttura delle Terme di Antonimina – Locri “Acque Sante Locresi” una conferenza stampa di presentazione dei due nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Termale nominati dal Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, e che prendono le funzioni di presidente dello stesso, con incarico all’arch. Francesco Macrì, e componente, dott. Vittorio Zadotti, insieme alla già nominata avv. Antonella Pelle, sempre componente.
Durante l’incontro si è discusso anche di quelli che sono i primi passi da fare per un definitivo rilancio del Polo termale della Locride. Tante le idee e tante le potenzialità individuate all’interno della struttura stessa (che attualmente è aperta e funzionante con diversi servizi e che copre un buon numero di utenti che provengono da tutta la Locride), magistralmente illustrate dal dottor Vittorio Zadotti.
La cosa paradossale è che il budget stanziato dalla Regione Calabria come prestazioni gratuite che si possono offrire nell’arco dell’anno, proprio negli ultimi anni non è stato mai raggiunto dalla struttura termale. Per questo motivo si potrebbero curare gratuitamente molti più pazienti (stimati in 5.000) rispetto ai 3.500 che mediamente lo fanno nell’arco dell’anno. Proprio questo è uno degli obiettivi prefissati dal nuovo CdA, ossia arrivare alla soglia del bugdet, per poi ripartire con prestazioni a pagamento che portano introiti al Consorzio Termale, arrivando nel tempo al suo completo risanamento finanziario. Allo stesso tempo si vogliono potenziare i servizi già presenti implementandoli con altri di nuovi, come la riabilitazione e la fisioterapia.
Ma le idee sono tante, come quelle della creazione di un parco termale, con diversi punti di interesse, un “percorso benessere” riqualificando anche la vecchia struttura o collocandosi nella nuova, il completamento della struttura stessa, l’espansione sul territorio ma anche al di fuori di esso. Infine, potenziare il servizio per le cure rigenicologiche, ossia per la fertilità, ritornando a quello che per cui le acque locresi veniva principalmente utilizzate in tempo antico e che è poco presente anche in tutta Italia.
Con delle particolari attenzioni e studi specifici, adottando adeguate strategie di marketing, lavorando in sinergia tra enti e prendendo soprattutto a cuore le sorti della struttura, tutto questo, anche in breve tempo, si potrebbe realmente realizzare e concretizzare.
Hanno preso parte alla conferenza stampa il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, l’Assessore all’Ambiente, Alfonso Passafaro, la capogruppo di maggioranza, dott.ssa Domenica Bumbaca, la consigliera di maggioranza, Anna Baldessarro, il Sindaco di Antonimina, Antonio Condello, oltre che ai già citati arch. Francesco Macrì e dott. Vittorio Zadotti.
Così il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, durante il suo intervento: «All’Amministrazione Comunale di Locri premeva presentare un nuovo progetto per le Terme, un progetto di sviluppo e di rilancio, con un percorso che inizia oggi presentando i due nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio termale. Abbiamo deciso di scegliere l’architetto Macrì e il dottore Zadotti per le loro professionalità, perché hanno un compito ben preciso da portare a termine: sviluppare in modo concreto e serio questo progetto. Posso dire che qualche passo in avanti negli ultimi anni, rispetto al passato, è stato sicuramente fatto grazie all’apertura della nuova struttura, ma ciò non basta. L’Amministrazione Comunale di Locri è convinta che grazie alle Terme, che sono una risorsa incredibile per questo territorio, è possibile portare sviluppo e nuova occupazione. Per questo motivo bisognava investire su persone serie, professionali e motivate. Quindi ringrazio il dottor Zadotti e l’architetto Macrì per aver accettato questo difficile compito. Sono sicuro che impegno e serietà porteranno ai risultati sperati. Allo stesso tempo il personale impiegato dovrà adattarsi ed adeguarsi alle nuove disposizioni che verranno adottate dal CdA, sempre con il fine di raggiungere tutti gli obiettivi.
La vera novità di oggi è proprio questa: abbiamo un progetto. Ed è quello che è mancato in questi anni. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Locri ha nominato la consigliera Anna Baldessarro come delegata nel tenere i rapporti tra Comune di Locri e CdA del Consorzio termale. Locri e Antonimina lavoreranno in sinergia tra di loro per la crescita di questo polo, andando a coinvolgere altri Enti politici ed Istituzioni per il suo sviluppo, oltre che scuole ed associazioni, per il bene di Locri, di Antonimina e di tutta la Locride.
Non dimentichiamoci che legato all’argomento Terme c’è anche quello dell’Ospedale di Locri. Noi lavoreremo con il management ospedaliero per fare coesistere le due realtà e per portare incrementi ad entrambi. Per questo motivo posso preannunciare che il 29 ottobre presso il Palazzo della Cultura di Locri, si svolgerà un dibattitto politico per discutere del futuro dell’Ospedale locrese e del territorio, per provare a superare le difficoltà presenti, in quanto c’è il concreto rischio, non di chiusura, ma di ulteriore ridimensionamento della struttura ospedaliera. Quindi è un incontro importante per il futuro della Sanità nella Locride.
A tal proposito mi preme esprimere nuovamente solidarietà al dottor Brugnano, valido e serio professionista che opera presso il Nosocomio locrese, colpito da un grave atto intimidatorio. Purtroppo bisogna constatare che i medici negli anni sono stati spesso vittime di atti intimidatori. Noi siamo vicini a tutto il personale ospedaliero per le problematiche presenti nella struttura locrese e per il disagio che si viene a creare, cercando di intervenire attraverso chi di competenza.»
Così invece l’Assessore all’Ambiente del Comune di Locri, Alfonso Passafaro: «Ringrazio il Sindaco di Locri per aver interrotto il modo clientelare con cui sono state fatte le nomine del CdA negli anni passati, individuando dei manager validi. Sono contento di queste scelte perché sono convinto che in pochissimo tempo daranno un volto nuovo allo stabilimento e di conseguenza a tutta la zona. Coinvolgendo e collaborando con tutti e i 42 Comuni della Locride questo Polo potrà trovare il giusto sviluppo.»
Poi è stata la volta del Sindaco di Antonimina, Antonio Condello: «Sono d’accordo nel considerare le Terme come una risorsa di tutta la Locride. Proprio per questo ritengo che la zona debba investire sulle risorse presenti nel territorio. Le Terme soffrono più di ogni altra struttura per la mancanza di politiche di sviluppo. Ricordo che negli anni ci sono state risorse investite dal Comune di Antonimina, come la stessa nuova struttura, che è concessa in comodato d’uso gratuito al Consorzio termale. Ma bisogna investire su un serio progetto di operatività per renderla efficiente a tutti gli effetti. Per questo il CdA deve gestire in maniera oculata quanto affidatogli, mediante la razionalizzazione delle spese e l’ingresso di nuovi servizi. Un in bocca al lupo al nuovo CdA, al quale chiediamo, attraverso il loro impegno, la realizzazione di questo importante e fondamentale progetto.»
A conclusione della conferenza stampa, l’intervento del neopresidente del CdA, l’arch. Francesco Macrì: «Considero il rilancio delle Terme una vera e propria scommessa. Non bisogna assolutamente vedere chi ha operato prima e come l’ha fatto. Il punto è che allo stato attuale abbiamo una struttura ferma a causa da un lato dell’incapacità gestionale, dall’altra delle mancanza di servizi con attrattiva. Possiamo riassumere dicendo di avere un’occasione che non è mai stata realmente lanciata. Per questo motivo il nostro intento è quello di portare le Terme “fuori” da questo posto, rilanciarle anche al di fuori di questo territorio. Bisogna puntare su questa potenzialità, portandole ad un fatturato decente, anche perché, se andiamo a vedere, le Terme nelle altre parti d’Italia finanziano i Comuni. Ringrazio il Sindaco di Locri, dottor Giovanni Calabrese, per questa opportunità che mi ha dato.»
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