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Sabato mattina sono stati resi noti i nomi dei due giovani che hanno aggredito l’Assessore Alfonso Passafaro. Nella stessa giornata il Sindaco, Giovanni Calabrese, ha ricevuto, inaspettatamente, presso la propria abitazione, la visita di uno degli aggressori accompagnato dai suoi familiari.
Il Sindaco ha ricevuto il giovane con il quale si è intrattenuto per circa un’ora, cercando di comprendere le motivazioni che hanno spinto lo stesso a farsi promotore dell’assurda azione nei confronti dell’Istituzione e dell’Assessore Passafaro.
A seguito dell’incontro ad alla luce del pentimento dello stesso, per come manifestato in presenza dei familiari più stretti, delusi ed amareggiati per il comportamento dello stesso, il Sindaco dopo attenta riflessione ha deciso di scrivere una lettera aperta al giovane “aggressore”, e di conseguenza anche al “compagno” di scorribande, auspicando che quanto verificatosi possa indurli a riflettere, percorrendo così la “via” giusta e non quella dell’arroganza e della prevaricazione, per come purtroppo dimostrato in occasione della vile, immotivata ed assurda aggressione presso il Palazzo Municipale.
In tale lettera il Sindaco, pur rivolgendosi a “Luca”, si indirizza di riflesso a tutti i giovani, invitandoli così a riflettere e ad avere comportamenti adeguati, ma soprattutto a stare dalla parte “giusta”.
Il Sindaco rivolge ancora una volta un sincero ringraziamento agli uomini dell’Arma dei Carabinieri che in poche ore sono stati in grado di individuare i responsabili dell’inconsulto gesto denunciandoli alla competente Autorità Giudiziaria, spegnendo di fatto i riflettori su un episodio che rischiava, ancora una volta, di mettere in cattiva luce l’intera collettività per colpa di una sparuta minoranza a sua volta vittima di un crescente degrado morale, che coinvolge in modo crescente le giovani generazioni.
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